30 novembre 2005

Cantù win. Johnson (maybe) fired

Vertical Vision 81
Bc Siaulai 70

VERTICAL VISION CANTU': Jurak 9, Johnson 8, Squarcina, Stewart 2, Jones 30, Katelynas 5, Gay 2, Mazzarino 6, Nikagbatse 8, Zorzolo, Michelori 12. All. Sacripanti.
BC SIAULIAI: Ruikis 3, Mazutis, Pakamanis 4, Danusevicius 5, Jomantas 5, Masiulis 12, Vaiciunas 10, Klimavicius 10, Pauliukenas 18, Giedraitis, Vaskys 3. All. Rudys.

LE PAGELLE
Jurak 6,5 Roccioso. Tolto Stewart dai giochi deve rendersi più utile sotto le plance. Perde un po di palloni, ma alla fine cattura 8 rimbalzi
Johnson 6 Dimenticabile. Potrebbe essere la sua ultima gara al Pianella. Corrado a fine partita era armato di motosega
Stewart sv Ingiudicabile. Vuole giocare anche se non ce la fa. Meglio si sia riposato in panchina per le prossime
Jones 8 Martellante. Unica ala piccola di ruolo realizza con continuità dall'inizio alla fine del match
Gay 7Scongelato.Cavalletta esce dal freezer dove lo mantengono giovane in eterno per 3 rimbalzi, 3 assit e 1 stoppata
Katelynas 6 Atletico. Salta molto in una sera dove serve il s uo impegno a rimbalzo, ma non è ancora a suo agio nei giochi
Mazzarino 6,5Ordinato. Entra in campo e Cantù decolla. Non è un play titolare, ma un ottimo ripiego
Michelori 8,5 Ritrovato. Miglior rimbalzista e secondo realizzatore. Ha dovuto giocare in 3 ruoli diversi
Nikagbaste 7 Crescente.Difesa asfissiante che per una volta non gli leva lucidità nelle azioni offensive. 8 punti per lui, ma soprattutto 3 assist


Vertical Vision Cantu outruns first step in EuroCup by beating BC Siauliai.
The italian's victory projects the team in the Round II. Cantu went into the night's place in last place, but Dexia Mons-Hainaut defeated third placed Nancy to leave the French with two wins and four losses.
Pino Sacripanti's band split their two games with Siauliai, but finished second in the range ahead of the Lithuanians due to best goal average.
The team's president Francesco Corrado promised for the second part of the EuroCup some big news.
Our forsesight is: Johnson fired and an old friend engaged in point guard


CALENDAR FOR THE SECOND ROUND


13.12.2005Maroussi Honda VsVV Cantu
20.12.2005 VV CantùVsRheinEnergie
10.01.2006 VV Cantù Vs BC Kyiv
17.01.2006 VV Cantù Vs Maroussi Honda
24.01.2006 RheinEnergieVsVV Cantù
31.01.2006 BC Kyiv VsVV Cantù

Egalité

La legge è uguale per tutti.
Se l'ex-Cirami non verrà bocciata dal Presidente delle Repubblica bisognerà prevedere un esborso ulteriore nella finanziaria per adeguare le scritte che sovrastano le aule di tribunale non rispondenti più a questo motto. Basterà poco, magari un punto di domanda alla fine.
Con lo slogan 'vi daremo processi più brevi' il Parlamento ha approvato una norma che di fatto crea differenze 'automatiche' nel processo tra i cittadini incensurati e quelli recidivi.
Molti non ci troveranno nulla di male, ma il già grave effetto di infrangere la regola cardine dell'ordinamento giuridico vedrà nella applicazione differenze sostanziali per chi potrà permettersi di sostenere economicamente processi lunghi e chi invece si arrangerà come può.
Questo per offrirci processi più brevi.
In teoria. Ma nella pratica?
Faccio un esempio semplice di ciò che dice la nuova norma.
Per andare da Milano a Reggio Calabria 10 ore sono troppe. Se il viaggiatore non riesce ad arrivare alla sua meta entro quel tempo dovrà fermarsi.
Principio teorico condivisibile.
Nei fatti, o si forniscono un aereo o un treno superveloce ad ogni cittadino, oppure nessuno potrà più arrivare a Reggio Calabria (colpevole o innocente che sia).

PS - Checché se ne dica ed anche se è il codicillo meno importante, una norma salva Previti è stata inserita. Niente carcere per gli over 70. L'avvocato di Berlusconi è del 1934.

28 novembre 2005

Derby amaro

Vertical Vision 76
Whirlpool Varese 87

VERTICAL VISION CANTU': Jurak 5, Johnson, Stewart 29, Jones 6, Barrett 13, Katelynas 2, Gay, Mazzarino 10, Michelori 5, Zorzolo, Squarcina, Nikagbatse 6. All. Sacripanti.
WHIRLPOOL VARESE: Garnett 9, Farabello 4, Hafnar 13, Howell 9, Albano 10, De Pol 5, Allegretti 6, Bolzonella, Collins 22, Fernandez 9, Antonelli. All. Magnano.

LE PAGELLE
Jurak 5,5 Timido. Si estranea dal gioco nonstante la pressione dei varesini sia concentrata su Stewart e gli si offrano parecchi spazi per tirare e penetrare
Johnson 4 Imbarazzante. Nullo in difesa, nullo in attacco, nullo in regia. Il peggior play Usa visto negli ultimi dieci anni
Stewart 9 Eroico. Fa le pentole ed anche i coperchi. La difesa di Varese è tutta su di lui che però si mostra incontenibile. Tripla doppia (punti, rimbalzi, falli subiti) per lui
Jones 5,5 Impreciso. Bene in avvio, scompare nell'ultimo decisivo quarto quando le sue bombe sarebbero state vitali
Barret 6 Sottoutilizzato. nell'ultimo quarto entra soltanto a partita ormai decisa e tenta l'impossibile sporcando molto le sue percentuali
Katelynas 6 Inutilizzato. Realizza un gran canestro allo scadere in acrobazia. Poi per lui tanta panchina anche quando sarebbe servito un 4 tiratore
Mazzarino 6,5Responsabilizzato. Fa più di quanto gli sarebbe stato richiesto in avvio di stagione ed in questo momento è l'unico vero play della squadra
Michelori 5 Esitante. Vale il discorso fatto per Jurak con l'aggravante che non cattura nemmeno un rimbalzo. Allontanato dal canestro perde molta della sua incisività
Nikagbaste 5,5 Acerbo. Si salva soltanto la difesa che limita molto Garret. Quando però ha la palla in mano gli altri 4 giocatori potrebbero anche andare a sedersi e in questo modo perde molto la sua pericolosità



Dopo una gara tirata Cantù nella frazione decisiva si dimentica di servire uno Stewart dominante in area e con avversari gravati di falli. Purtroppo diventa improvvisamente anche molto imprecisa nel tiro da fuori (9/2).
Nasce li una sconfitta evitabile che sottolinea l'inadeguatezza del play titolare di Cantù (la foto nel grafico è di CHIARA TURATI).

25 novembre 2005

Casa

Ho trovato casa.
Cioè. Google Earth ha raggiunto un dettaglio sufficiente perché io riesca a riconoscere la mia residenza.

Note


  • Per l'ufficio imposte. Sono proprietario di un solo appartemento, non di tutto il palazzo
  • Si offrono visite gratuite dell'inerno prenotando sul blog
  • Per i precisini le coordinate sono 45°45'26.07" N e 9°04'43.20" E
  • Per Mauro e Giorgio. Inutile che cerchiate, Lurate Caccivio è molto meno definita e non la troverete mai :-)


24 novembre 2005

Cantù vede la qualificazione europea

Vertical Vision 99
Dexia Mons 72

VERTICAL VISION CANTU': Jurak 11, Johnson 12, Squarcina, Stewart 16, Jones 23, Katelynas, Gay, Mazzarino 24, Nikagbatse 9, Zorzolo, Michelori 4. All. Sacripanti.
DEXIA MONS: Major 6, Milicic 2, Desaever 13, Houston 5, Evans 18, Obradovic 4, Marnegrave, Markovic 12, Potter 8, Young 4. All. Bavcevic.

LE PAGELLE
Jurak 6,5 Prezioso. A inizio gara dalla lunetta inchioda gli avversari. Ottimo sia in difesa che a rimbalzo.
Johnson 6 Stentato. Nell'ultimo quarto a partita stravinta contribuisce ad aumentare la preziosa differenza canestri. Prima era sembrato più deleterio che d'aiuto
Stewart 7 Francobollato. Meno devastante del solito costringe però gli avversari a raddoppiare, triplicare e bastonare per non fargli arrivare palloni all'interno dell'area
Jones 8 Chirurgico. Le sue bombe sotterrano i belga che non riescono mai a sporcarne le traiettorie
Katelynas 5,5 Spaesato. sembra ancora poco inserito negli schemi di Cantù
Mazzarino Furtivo. Mani velocissime e ottima selezione dei tiri per il miglior marcatore della gara.
Michelori 6 Diligente. Non sembra al top della forma, lo sa, e non prova mai a strafare
Nikagbaste 6 In crescita. Difficile non migliorare dopo i disastri delle ultime gare. Non fa sognare, ma almeno non è il centro di gravità degli insulti per una sera

Chi ha visto qualche trasferta non può credere sia la stessa squadra.
Lontana dalla perfezione riesce comunque a strapazzare formazioni che lontane da casa l'hanno battuta meritatamente. Ora vincendo la prossima gara interna potrà accedere al secondo turnbo di coppa (la foto nel grafico è di CHIARA TURATI).

23 novembre 2005

Veramente falso

Non è vero, ma ci credo.
Avete visto Ronaldinho colpire la traversa palleggiando dal limite dell'area con il pallone che gli torna ogni volta sui piedi? No? Guardate qui.
E' uno spot pubblicitario.
E' falso, ricreato da un abile regista e da un computer, come molte immagini che ci vengono proposte dal piccolo e dal grande schermo, anche nei tg.
Ma io ci credo!
Pretendo che sia reale. E' questo il calcio che amo ed è così che divento quando nei miei sogni torno ad indossare le scarpette con i tacchetti.

Sfavillio

Sorpresa.
Ogni mattina esco di casa guardandomi i piedi (tanto alle 6.45 non c'è nessuno da salutare), meditando di trasferirmi in un paese più caldo o di trovare un lavoro da raggiungere passeggiando. Mastico chewing gum cercando di sincronizzare il poco elegante ritmo mascellare con il cervello che ancora perde colpi e cerca di ignorare ogni informazione non indispensabile alla sopravvivenza.
Ma questa mattina, appena lo sguardo ha varcato il confine tra il condominio ed il prato che lo circonda, sorpresa!!!!
Sfavillio di neve.
Fredda, compatta, sottile, uniforme! Neve vera, non le imitazioni che di solito ci vengono spacciate a novembre per tale.
Unica pecca, nessuno ancora da sfidare nella prima battaglia a palle di neve dell'anno. La tentazione di aspettare i primi bimbi sulla strada di scuola e bigiare insieme è stata forte, ma il mio io razionale ha vinto la battaglia e mi ha portato in ufficio.
A Milano. Dove non crederanno mai che dalle mie parti (e non specificare dove rende quest'immagine più esotica) questa mattina ho gioito calpestando un tappeto di candore.

22 novembre 2005

Percezioni

Sapessi com'è strano, riuscire a respirare, a Milano.
Si chiama "Ecosistema urbano 2006" la classifica che mette in fila i capoluoghi di provincia italiani secondo le proprie attitudini ecologiche.
Milano, la città dove lavoro, è messa malissimo, arrancando 82esima (su 103) nel gruppone delle città metropolitane. Sembra che a penalizzarla sia fondamentalmente il traffico.
La soluzione più apprezzata sarebbe creare un pedaggio per chi vuole entrare in centro (immagino che Londra sia il punto di riferimento), ma finché l'assessore alla viabilità meneghina Giorgio Goggi parla di problema 'più percepito che reale' appare difficile si passi alle vie di fatto.
Insomma, alla fine la colpa è sempre nostra.
Prima percepiamo l'inflazione, poi il traffico.
Smettiamola di inventarci problemi, altrimenti ci influenziamo a vicenda e i nostri magnifici si sentono in imbarazzo se non propongono soluzioni.


17 novembre 2005

Autunni

Perché posso essere felice autunno?!

Perché Sonia non lavora nel week-end.
Per un milione di colori diversi da rintracciare nelle foglie che cadono.
Per le castagne cotte con il vino novello mangiate bruciandosi le mani sul divano.
Perché è tornato il piumone e posso naufragarci dentro.
E tu?


Foca famosa

Allora Sonia, meno male che è finito.
Cercare in pausa pranzo notizie sull'"Isola dei Famosi 3" per riferirtele rischia di compromettere la mia digestione.
Mentre sprofondavamo nel sonno (d'altronde era impossibile per chi si alza alle 5 e mezza del mattino aspettare la soluzione del dilemma) tutto è andato come nelle previsioni.
Il reality è stato vinto da Lory Del Santo.
Nulla da dire, la più professionale. L'unica che ha sempre scelto il giusto profilo di fronte alle telecamere, nei confessionali, sotto la doccia (ma forse la doccia non c'era ed io sovrappongo qualche immagine tratta da "W la foca").
La bella svampita cassiera del Drive In torna così in auge dopo un ventennio incassando la liquidazione ed ora può tornare felice a calcare le scene.

16 novembre 2005

Interpretazioni

Attenti a non interpretare male.
Il Principale non ha promesso "una casa per tutti", ma soltanto per tutti gli sfrattati.
E se, malfidenti, riteneste irrealizzabile anche questo slogan, mi raccomando leggete bene.
Il nuovo Berlusconi stalinista e dedito ai piani quinquennali ha parlato sì di una casa, ma di una sola.
Poi basterà soltanto trovare il modo di farci entrare tutti gli sfrattati.

-23 a Nancy. Cantù di ghiaccio


Sluc Nancy - Vertical Vision Cantù 80-57

Cantù: Jurak 4, Johnson 14, Squarcina, Stewart 19, Jones 5, Katelynas, Gay 2, Mazzarino 5, Nikagbatse 2, Zorzolo, Michelori 6. All. Sacripanti.

Sluc Nancy: Dardaine, Green 26, Morabito, Julian 14, Kasperzec, Zianveni 2, Badiane 8, Berry, Salmon, Hayes 12, Kirksay 18. All. Monschau.


No comment! (anche perché non ho visto la partita).
Certo che andare sotto anche in differenza canestri dopo aver vinto la gara al Pianella di 21 punti...





Barret non è entrato.
Unico sufficiente a Nancy?

14 novembre 2005

Sirchia for president

Girolamo Sirchia for president.
Dopo essere stato 'trombato' al primo reimpasto di governo per far posto all'ex governatore del Lazio momentaneamente disoccupato, aver subito le beffe del nuovo arrivato che da vizioso ha promesso subito un addolcimento della legge antifumo fresca fresca di stampa, aver visto Senato e Camera adeguarsi alla normativa approvata con la prontezza di un bradipo missile, essere stato additato al pubblico ludibrio per aver causato ipotetici danni agli esercizi commerciali costretti ad aderire alla legge, vede oggi la verità emergere nei freddi, ma significativi numeri della Doxa.
Non vi tedierò. In sintesi il rapporto dell'istituto demoscopico dice che gli italiani fumano meno e che non solo non vengono messi in fuga dai cartelli 'No smoking', ma addirittura frequentano di più sia bar che ristoranti. E apprezzano molto la nuova legge.
Alla faccia di Storace. Cambi pure le regole per adeguarle ai propri interessi privati (va molto di moda), ma sappia, se crede il contrario, che anche i fumatori lo spernacchieranno.

13 novembre 2005

Stewart domina, Cantù fa viola Reggio

(foto Turati)
Vertical Vision Cantù - Viola Reggio Calabria 94-75
Cantù: Jurak 9 (3/4, 0/2), Johnson 6 (3/3, 0/3), Stewart 21 (6/8), Jones 10 (2/3, 2/3), Barrett 19 (6/9, 2/5), Katelynas 2 (1/3), Gay ne, Mazzarino 12 (3/5, 2/2), Michelori 10 (4/6, 0/1), Zorzolo ne, Squarcina, Nikagbatse 5 (2/3, 0/1). All. Sacripanti
Reggio Calabria: Giovacchini 4 (1/2, 0/1), Capin 12 (4/4, 1/5), Rugolo, Guyton 17 (1/2, 5/11), Zanus Fortes (0/1), Yarbrough 14 (2/4, 3/9), Verginella 7 (2/2, 1/3), Grace ne, Kraidy (0/1), Zig ne, Saccà ne, Myles 21 (7/8, 1/2). All. De Raffaele


Pagelle
  • Jurak 6,5 Insicuro. Patisce la sua prima volta non in quintetto scomparendo dall'area piccola e sparacchiando da tre.
  • Johnson 6 Titubante. Non tiene ancora in mano la squadra. Normale, forse, di questi tempi, ma il suo sostituto appare decisamente più in palla
  • Stewart 8 Incontenibile. 21 punti, 13 rimbalzi e 8 falli subiti in 26 minuti. Fosse stato in campo di più avrebbe sicuramente centrato la tripla doppia.
  • Jones 7 Fruttuoso. Ottimo lavoro da sesto uomo. Difesa attenta, tiri selezionati, capacità di giocare in più ruoli
  • Barret 7 Ricercato. Non ci rinunceremmo mai. Al contrario di Sacripanti che lo sacrifica in Europa preferendogli Johnson. Sarà un caso, ma nell'unica gara vinta era in campo lui invece del playmaker.
  • Katelynas 6,5 Spaesato. All'esordio casalingo ha pagato l'emozione, ma in meno di metà gara è riuscito a catturare 6 rimbalzi.
  • Mazzarino 8 Spietato. L'ex di turno ha voluto aumentare i rimpianti dei suoi vecchi tifosi. Chiamato spesso in regia è sempre apparso sicuro.
  • Michelori 7,5 Feroce. Sotto i tabelloni ha lo sguardo della tigre su ogni pallone. Sa che ha pochi minuti da sfruttare e lo fa sempre al meglio.
  • Nikabastse 6 Incaponito. Riesce finalmente a fine gara a chiudere una penetrazione schiacciando a una mano, ma l'impressione è che fosse la sua unica idea fin dalla palla a due. Nel frattempo non ha fatto molto altro.
  • Squarcina sv Anonimo. In due minuti a gara chiusa non gli si chiedeva nulla. E nulla ha fatto.

11 novembre 2005

Pandemia

Un'idea. Ma sarebbe troppo facile...
Gli aiuti all'industria del pollame in crisi per la psicosi da aviaria, non potrebbe fornirli direttamente l'industria farmaceutica che invece con la paura della pandemia sta raccogliendo extra guadagni da sogno?

10 novembre 2005

Compiti

Prima di incominciare a lavorare devo fare i compiti.
Sonia, come sempre, si è addormentata davanti all'Isola dei Famosi e le ho spento la tv prima che si decidessero i destini della puntata del reality impedendo così che lei li recepisse anche soltanto subliminalmente.
Per castigo, ho dovuto cercare in Internet per scoprire che Maurizio, Lory e Maria Giovanna sono i finalisti della terza edizione. Tempestiva e doverosa la comunicazione tramite un sms oltre confine. Non sia che debba affrontare la giornata lavorativa rimuginando su chi è stato cacciato dall'isola.
Se questi tre nomi non vi dicono nulla e pensate di riuscire a sopravvivere mantenendo questa ignoranza probabilmente non siete fidanzati o sposati ed i vostri mercoledì sera sono diversi dai miei.
La mia liturgia in questa stagione prevede un chiusa sotto il piumino cercando di leggere qualcosa mentre le strilla di Simona Ventura (ormai provo un misto di odio e di disprezzo per questa persona che nemmeno conosco) mi fanno da colonna sonora, oppure sono abbracciato nel dormiveglia alla mia metà che riesce a convincermi della grandezza di Albano (a proposito, sono l'unico idiota ad aver sempre pensato si chiamasse Al Bano, all'americana?) confrontata con la scipida personalità dei suoi avversari.



Foto di Albano
tratta dalla fotogallery
del sito ufficiale
del programma

9 novembre 2005

SIcilia al voto

E' incazzato Francesco Rutelli. Desolato dall'isolamento in cui si è trovato nella scelta della candidatura alle primarie delle regionali siciliane.
Il suo candidato, tale Latteri, rettore dell'ateneo di Catania ex DC transitato da Forza Italia, non viene preso in considerazione da nessuno, nemmeno dai suoi stessi compagni di partito siciliani (Leoluca Orlando) o dagli ex DC dell'Udeur.
Lui lo voleva fortissimamente, ma per sua sfortuna il nome di Rita Borsellino, sorella del magistrato ucciso nel'92 riesce a catalizzare le preferenze di tutti i suoi "alleati".
Ora preannuncia sventurate quanto colpevoli sconfitte del centrosinistra in Trinacria.
"State consegnando l'Isola al centrodestra" prevede il presidente della Margherita subito dopo avere espulso Orlando.
Vaticinio infausto; ma coraggio!
L'ultima previsione elettorale rutelliana che ricordo di aver letto (citata da Gian Antonio Stella) diceva:
"E' vero: gli americani voterebbero per chiunque non sia Bush".


Fosforo


Fosforo. Per noi privilegiati è sinonimo di intelligenza, materia cerebrale attiva, meningi agili, memoria enciclopedica.
Per noi placidi al massimo è un fertilizzante un po' pericoloso e lo associamo ad antichi flash intravisti in pellicole del cinema muto, quasi sempre abbinato a divertenti gag.
Per chi non vuol cacciare la testa sotto la sabbia però da qualche giorno è sinonimo di morte bianca ed atroce. Consuma la carne e lascia intatti i vestiti.
Sono leggermente in ritardo e mi dispiace per chi se l'è perso, ma forse si può rimediare. "Fallujah. La Strage Nascosta" è stato trasmesso ieri all'alba (7.35, già ero in ufficio) da Rai3 e Rai News 24 (satellite Hot Bird e canale 506 di Sky), ma verrà riproposto in replica soltanto sul satellite alle 5.05 pomeridiane sia oggi sia domani.
Un avvertenza, vista l'ora. Evitatelo ai bambini, o potreste ritrovarvi mentre cercate di spiegare perché al mondo c'è chi brucia la popolazione di intere città per liberarla e rifornirla sventolando, tra le altre, anche la nostra bandiera.



by Norris JonesAugust 30, 2005Maj.
Roger Alsup, a Missouri National Guardsman from the U.S. Army Corps, distributes school supplies to Iraqi children in Fallujah.
This photo appeared on www.army.mil.


8 novembre 2005

NBA


Il dado è tratto. Da ieri sera sembra diventare concreta la possibilità che la lega basket di serie A si stacchi dalla Federazione Italiana Pallacanestro per organizzare un campionato professionistico indipendente.
Capisco perfettamente le motivazioni dei presidenti delle società di basket sistematicamente boicottati nello sforzo di mantenere un campionato di alto livello dall'introduzione di regolamenti tanto anacronistici quanto utopici, ma trovo questa scelta dolorosa quanto di difficile attuazione.
Non siamo mica gli americani e il nostro sport è organizzato in modo molto diverso anche se si sta trasformando. Gli atleti nascevano negli oratoi, passavano alle piccole società di provincia per tentare poi avventure più o meno professionistiche. Una trasformazione che riguarda solo il movimento di elite è una rivoluzione monca e potrebbe non dare i frutti sperati.
Spero che la provocazione risvegli la federazione e si arrivi a una soluzione che eviti il divorzio.
Si sa, a rimetterci poi nelle separazioni sono sempre i figli piccoli

7 novembre 2005

Schizofrenia-Previti

"Gentile direttore, approfitto della sua ospitalità per esprimere il mio pensiero sulla vicenda della cosiddetta 'legge Cirielli', che ormai da molti è stata ribattezzata con un chiaro intento demonizzatore 'legge salva-Previti'. Sono ingiustamente accusato di essere il regista oscuro di un'operazione che non solo non mi vede protagonista, ma che, anzi, mi danneggia sotto il profilo dell'immagine e potrebbe danneggiarmi sotto il profilo processuale: infatti non ho alcun bisogno della prescrizione, perché sono e rimango innocente. Il mio interesse è quello di andare fino in fondo nei miei processi per poter accertare la verità..."
(lettera di Cesare Previti a Il Giornale, 25 novembre 2004)

«Mi sembra che l'emendamento proposto dall'Udc sulla ex Cirielli suoni così: la legge è giusta e come tale va varata nell'interesse di tutti gli italiani,
belli e brutti, stupidi e intelligenti, eccellenti e poveri cristi, il tutto a condizione che ne resti escluso Previti».
(intervista a Cesare Previti de Il Giornale, 7 novembre 2005)

In vino veritas


Mentre il Paese intero si domanda se Paolo Bonolis si tracanni un'intera damigiana di Frascati prima di esporre i suoi tormenti professionali in diretta nazionale (ben 74 i link a notizie sulla sua trasmissione in Google News di questa mattina all'alba) la buona notizia odierna rischia di passare inosservata (1 misero lancio per le good news).
Milano premia la Calabria. Il vescovo di Locri e Gerace, monsignor Giancarlo Bregantini, ha infatti ritirato un premio per gli ottimi frutti della Cooperativa Del Bonamico, il mantonico passito "Cannizzi 2003", un vino realizzato nella struttura voluta dal porporato utilizzando i terreni confiscati alla 'ndrangheta.
L'inspirazione potrebbe essere arrivata direttamente da questo sillogismo attributo a un ignoto religioso probabilmente non astemio: "Qui bene bibit bene dormit, qui bene dormit non peccat, qui non peccat vadit in caelum, ergo qui bene bibit vadit in caelum!" (Chi beve bene dorme bene, chi dorme bene non pecca, chi non pecca va in cielo, ergo chi beve bene va in cielo!).
Prosit!

6 novembre 2005

Re-open

Vinta una piccola battaglia.
Dopo avermi inviato la stessa mail fotocopia svariate volte hanno riaperto, ovviamente senza avevrtirmi, il mio blog negli Spaces di Microsoft.
E' in solo lettura e un po' mi dispiace perchè anche se ormai ho traslocato avrei almeno voluto reindirizzare i pochi lettori conquistati a questo nuovo foglio.
Chissà, forse sempre a mia insaputo un giorno...