31 gennaio 2006

Bolli

Testuale dal Corriere di Como: Landolfi regala a Como un francobollo.
Spettacolare. Dobbiamo all'energico intervento di un ministro, personalmente interessato da un suo vassallo, l'onorevole Alessio Butti, un francobollo tutto per i lariani.
45 centesimi tutti nostri.
Un motivo in più per ringraziare la Casa della Libertà.
Attenzione a non sperperare. Intanto applaudire prego! :-)

30 gennaio 2006

Cantù non vince, ma convince


Vertical Vision 64
Bipop Carire75

VERTICAL VISION CANTÚ:Jurak 13, Stewart 20, Jones, Barrett 13, Gay, Mazzarino 6, Bosa, Michelori 3, Lamma 9, Zorzolo, Squarcina. All. Sacripanti.

CLIMAMIO BOLOGNA: R Rombaldoni 2, Lovatti, Mancinelli 10, Belinelli 20, Garris 7, Bagaric 8, Green 16, Watson 2, Ress 2, Lorbek 8, Bruttini. All. Repesa.


LE PAGELLE
Jurak 7 Concentrato. Preciso e senza sbavature è utile sia nel recuperare i palloni sporchi che nel mettere canestri preziosi senza sprecare tiri.
Barret 6,5 Mascherato. Un uomo in calzamaglia si aggira per il palazzetto. Rientrato da un infortunio probabilmente un po' gonfiato ha sparacchiato distinguendosi più nella lotta a rimbalzo che nelle sclete offensive.
Stewart 7,5 Possente. E' quasi sempre la principale inquietudine del coach avversario. Mette da solo in crisi i lunghi avversari e ancora una volta impreziosisce le sue statistiche con una tripla doppia.
Jones 4,5 Irresoluto. L'house organ lo battezza miglior giocatore della stagione e lui fa di tutto per smentirlo. Sacripanti però evidentemente la pensa come il giornalino tanto da menzionarlo in sala stampa tra lo stupore generale.
Squarcina svInvisibile. Nei 4 minuti concessigli non si nota, e dopo le belle prove dei turni scorsi la sua scomparsa lascia un po' l'amaro in bocca.
Lamma 6,5 Asfissiante. Cerca di togliere il fiato ai portatori di palla nell'arrembaggio finale regalando qualche minuto in più di illusione ai tifosi. Meno lucido, come i compagni, nel secondo decisivo quarto.
Mazzarino 5 Inefficace. Questa volta il sesto uomo non riesce alzandosi dalla panchina a variare gli equilibri del gioco. Tira male e si vede poco.
Michelori 6 Adeguato. Da fiato a Stewart e gioca un paio di palloni tutta grinta che lo contraddistinguono, ma contro le torri bolognesi è il più impacciato tra i lunghi.

Che le nevicate richiedessero l'uso di teloni di copertura sul campo era prevedibile per una partita di calcio, non per una sfida all'interno del Pianella. Invece la neve sciogliendosi ha creato uno stillicidio sul parquet canturino mettendo a rischio la partita e gettando nel ridicolo la Vertical Vision costretta a un supplemento di asciugatori sul parquet, dotati di carta assorbente per riassorbire la pioggia.
Questo il preludio di una sconfitta che getta più luci che ombre sulla Vertical Vision ancora una volta in emergenza contro una delle formazioni migliori del torneo. La squadra di Sacripanti non ha sfigurato contro il blasonato avversario, ma è stata costretta a pagare dazio per un secondo quarto da incubo dopo un avvio quasi perfetto.
Bella Cantù quindi (a tratti) e spettacolare Belinelli capace di strappare applausi anche ai canturini per le sue uscite dai blocchi ed i tiri da 3 punti fuori equilibrio. Una sconfitta preventivabile anche se evitabile che fa rimpiangere l'assenza di un nuovo americano nel ruolo di guardia al posto dell'impalpabile Jones. Un innesto del genere avrebbe sicuramente mutato i destini dell'incontro.

27 gennaio 2006

Snow storming

Più di mezzo metro. Non esagero. Peccato che non riesco a scaricare le foto dal telefonino o vedreste anche voi.
Quindi dopo il risveglio ho dovuto nell'ordine
  • crearmi un valico a palate fino alla macchina
  • riconoscerla, e non è stato facile perché sembravano tutte piccole montagne di neve
  • disseppellire la mia bella astra
  • rompere il muro creato dalla spazzaneve tra il parcheggio e la strada principale
  • fare cross con la macchina fino alla strada principale
  • pattinare sulle strade innevate per una quarantina di km schivando Tir che dovendo rinunciare all'autostrada non sapevano dove andare ed automobilisti talmente idioti da non immaginare che con più di mezzo metro di neve forse era il caso di montare le catene o le gomme invernali
Fico!

26 gennaio 2006

Vincere l'unto

Era la mia poltrona preferita. Un po' pacchiana forse fasciata in quel tricolore, scricchiolante come solo le sedute troppo usate sanno essere, ma abbastanza solida da regalare brividi di deriva senza causare troppi traumi.
Poi arrivò il 30 maggio 2001 e lo choc fu tanto forte che ancora ricordo la data.
L'Unto si impossessò della poltrona e da allora non riesco più a guardarla con la stessa passione.
L'origine dell'Unto è avvolta nell'ombra, ma sembra certo che staccarlo da quella poltrona sarà molto difficile.
Acqua calda e sapone, carta assorbente, talco o saponaria (che non è sapone infettato con il virus dell'aviaria). Sono state provate tutte, tranne la benzina.
Ad aprile una speranza di vittoria, ma sollevato per un istante da una spatolata l'Unto è riuscito ad ancorarsi alla poltrona compattando intorno a sè macchioline di sporco e parassiti che da sempre vivono su quello scranno. Ora non riesco nemmeno più a vedere la tv senza che la sua immagine cerchi di catturare il mio sguardo.
Non ci siamo però arresi, con i miei Prodi, anche se sembrava che l'ultimo tentativo dovesse slittare di qualche settimana potremo tenere ferma la data dell'attacco decisivo.
La speranza è l'ultima a morire. La mia paura è che il penultimo sarà proprio l'Unto.


25 gennaio 2006

Snap verso cantù

Come già anticipato a dicembre il nuovo acquisto della Vertical Vision Cantù dovrebbe proprio essere Jimmie ''Snap'' Hunter e l'annuncio ufficiale è atteso in giornata.
Nato il 24 dicembre del 1977 a Memphis, alto 1.93, la scorsa stagione era in forza a Rieti in Lega2 dove si è ben comportato mostrandosi giocatore versatile che ha unito ai 20.8 punti di media nei play-off anche 2,4 recuperi e 7,8 rimbalzi a partita.
Il neo-canturino Hunter sempre nel 2004 è risultato il miglior marcatore della USBL (26.7 p.ti) con i Adirondack Wildcats ed è stato inserito nel miglior quintetto della USBL.
L'anno scorso accasatosi ai Gary Steelheads ha viaggiato a 19.9 p.ti di media, con percentuali di tutto riguardo 42% da due 41.3% da tre, alle ottime capacità balistiche ha aggiunto 3 rimbalzi e 4 assist di media e cosa particolare per un play-guardia, 1 stoppata a partita.

24 gennaio 2006

Buona Lena

Mentre ancora mi limito a creare post, la mia amica V. ieri sera ha finalmente creato Lena.
Lena (o Iena, come ho letto d'impulso sull'sms dell'annunciazione) che già nei primi due mesi di vita cercava di uscire dal pancione della mamma (fregandosene di chi dice che a quell'età non fosse degna di esere considerata un essere vivente) e che invece in vista del traguardo ha deciso di prepararsi al debutto con una pennichella supplementare facendosi attendere un'altra settimana.
Lena è meticcia (forse sarebbe più appropriato dire mulatta) e sarà forse «un attacco alla civiltà europea» come dice il nostro presidente del Senato (ancora per poco), ma sono tanto ottuso da non sentirmi in pericolo di fronte a questo miracolo che in me conferma l'esistenza del Creatore.

23 gennaio 2006

Paura?

Cosa può spingere un partito (non un privato cittadino) a taroccare i manifesti elettorali dell'avversario politico e pubblicarli sulla home page del proprio sito?
La disperazione?
I gusti sono gusti, ma confrontate il tarocco qui sotto con il famosissimo "meno tasse per Totti".


18 gennaio 2006

Asini cornuti

Il Principale accusa: «La vicenda Unipol ha evidenziato un gigantesco conflitto di interessi della sinistra che perdura da anni».
Il bue protesta sgomento: «Sono passato alla storia per aver rivelato le corna dell'asino, ma una scemenza come questa non l'avrei mai detta neppure io»

16 gennaio 2006

Tentar non nuoce


Un'ideuzza tanto scema che potrebbe funzionare...
Nonostante sospensioni e prescrizioni, il Principale ha ancora in ballo un po' di processini e la sua apparizione in un'aula di tribunale è nei sogni notturni di qualche dozzina di procuratori generali e giudici vari.
Il Principale però, è un uomo impegnato e non ha tempo di confessarsi in Pretura, a meno che non ci sia da spettegolare sulla trama segreta di conquista del pianeta da parte dei suoi avversari politici.
Chissà se a qualcuno dei suoi inquisitori sia venuto in mente ciò che ho pensato io.
Mettiamogli una bella esca. Un invito a una pubblica udienza per processare (e condannare, così sembra ancora più appetibile) i nemici rossi della democrazia italiana, comunisti e bolscevichi.
Poi, nelle chiacchiere, si può fare scappare qualche domandina giusta sui suoi amichetti siciliani, le generose mance a finanzieri, le bugiette raccontate nei processi e quisquilie del genere.
Magari tutto preso dalla prosa denigratoria, gli scappa un po' di verità.

13 gennaio 2006

In alto i portafogli

Ricordate la finanziaria in cui pomposamente si dichiarava il il taglio del 10% delle indennità mensili dei parlamentari?
Cancellate questa mamoria... scherzavano.
Ma come fare per ottenere ciò che Tremonti in un momento di sana demagogia ha tolto?
Basta concedersi un ricco aumento.
Con una compattezza invidiabile il Senato ha inoltre bocciato ieri la proposta di Pera (una volta che ne indovina una) sulla decurtazione del cosiddetto "assegno di reinserimento", pari all'80% dell'indennità mensile per ogni anno di mandato e sulla pensione, variabile tra il 25 e l'80% dell'indennità, anche reversibile, e scatta ai 65 anni d'età (60 se l'ex parlamentare ha fatto più di una legislatura) e che matura dopo solo 2 anni di mandato.
Destra e sinistra insieme, leghisti e missini a braccetto.
In alto i calici quindi! Anzi, i portafogli.



Voglio Tate

E' un esperimento. Il video di Google video qui sotto, non il contenuto.
Ma chi non vorrebbe Tate in ufficio o in condominio?

12 gennaio 2006

Mamma per sbaglio

Ho scoperto questo blog qualche mese fa.
Ci sono inciampato per caso una sera e, senza nemmeno rendermene conto, ho letto tutto d'un fiato il lungo elenco dei post, fin dal numero zero.
Era un po' il mio piccolo segreto, un tesoro scoperto grazie a un colpo di fortuna ed egoisticamente celato nel nascondiglio più riparato.
Alla mattina però sono più lucido ed è più facile per me capire che la comunione di questa ricchezza mi renderà più lieto.
Ora, cliccate anche voi il diario della Vale e perdetevi nel suo mondo come ho fatto io.
Nessun altro smarrimento sa donarmi tanta serenità.

11 gennaio 2006

Vertical vittoria guardando al mercato


Vertical Vision 97
Dynamo 80

VERTICAL VISION CANTÚ:Jurak 2, Lamma 9, Squarcina, Stewart 20, Jones 30, Barrett 7, Gay 5, Mazzarino 12, Zorzolo, Michelori 12. All. Sacripanti.


DYNAMO MOSCA REGION: Fomin, Giedraitis 16, Bocevski 6, Demeshkin 9, Morgunov 26, Zoroski 8, Smith 6, Shevel, Lobanov, Hoskin 9, Dayneko. All. Paulauskas.

Nella foto Turati il miglior marcatore dell'incontro, il neozelandese Phil Jones



LE PAGELLE
Jurak 6 Regolare. Gara onesta da seconda forza di lusso quale lo sloveno (e fino a ieri pensavo fosse slovacco) doveva essere.
Barret 6 Proficuo. Utile anche quando tira male e questa è una buona notizia. Per esempio, è il secondo miglior rimbalzista della squadra. Alla fine però si prende un antisportivo davvero inutile.
Stewart 7,5 Monumentale. 12 rimbalzi e 20 punti in mezz'ora anche ieri sera. Lascio ad altri le discussioni sulla sua pochezza difensiva.
Jones 8 Rinato. La mattina aveva la febbre. La sera ne ha messi 30 (6/9 da 3) dovendo nello stesso tempo fare a botte con l'isterico Demeshkin.
Gay 7 Sempeterno.Commette soltanto qualche fallo inutile, ma se impiegato col contagocce mostra di essere sempre pronto.
Lamma 7,5 Preciso.Se al consueto ordine aggiunge anche un 3/3 nel tiro pesante come ieri sera diventa fondamentale
Mazzarino 6 Ordinario.Contributo onesto senza particolari sfavillii. Sempre pericolose le sue penetrazioni brucianti
Michelori 6,5 Spigoloso. Non deve permettersi i 5 falli soprattutto con le rotazioni tanto ridotte, ma il contributo di Andrea è andato anche ieri ben oltre le sue statistiche.

Per quanto gradita la vittoria di ieri sera è passata quasi in secondo piano.
L'orecchio era teso verso le indiscrezioni sul mercato in entrata, ma tutto tacerà almeno fino a Napoli e vista la laboriosità delle trattative in corso l'arrivo dei rinforzi potrebbe arrivare perfino dopo Biella.
Ritardo preoccupante perché anche se la squadra ha ben giocato, soprattutto mostrando una buona fluidità offensiva, la coperta corta espone troppo la formazione di Sacripanti al rischio di infortuni e anche una semplice influenza complicherebbe non poco le rotazioni.


8 gennaio 2006

Cantú c'è!


Vertical Vision 81
Bipop Carire73

VERTICAL VISION CANTÚ:Jurak 11, Stewart 14, Jones 9, Barrett 23, Gay, Mazzarino 6, Bosa, Michelori 7, Lamma 10, Zorzolo, Squarcina. All. Sacripanti.

BIPOP CARIRE REGGIO EMILIA: Roberson 2, Gigli, Ortner 3, Infante 3, Blizzard 17, Boscagin 3, Carra 2, Humphrey 6, Pugi 2, Beard 15, Mc Intyre 20. All. Frates.

Nella Foto Turati, il canadese Rowan Barret





LE PAGELLE
Jurak 7 Laborioso. Partita gagliarda con qualche distrazione che però non ne pregiudica il giudizio. Le lacune difensive vengono ampliamente recuperate fornendo un apporto offensivo discreto.
Barret 8 Felino. Le sue zampate di classe risolvono la gara. Non solo marcatore, ma vero punto di riferimento dei giochi d'attacco biancoblù.
Stewart 6,5 Impreciso. Non gioca la sua gara migliore, ma alla fine la valutazione è la seconda tra i canturini. Mezzo voto in meno per l'imprecisione dalla lunetta (33%).
Jones 6 Coraggioso. Gioca col naso rotto senza paura o titubanze e questo vale di suo la sufficienza. Non fa nulla in campo però per meritare una valutazione migliore.
Gay 6Utile. Servono '3 minuti solo 3' per allungare le rotazioni. Missione compiuta.
Lamma 8 Ordinato. Finalmente un regista al Pianella. Detta i ritmi, trova i compagni già a memoria, apre l'area in penetrazione per alleggerire le marcature altrui.
Mazzarino 6,5 Efficace. Attacca Blizzard nell'uno contro uno sfruttando il punto debole più noto dell'ex canturino e si adatta ai due ruoli di guardia senza peccare in continuità.
Michelori 6,5 Solido. Grande concentrazione in ogni giocata e, per una sera, un po' di fortuna ai liberi, ne elevano il giudizio ben oltre la sufficienza.

Era importante vincere, era importante ritrovare un po' di fluidità in attacco, era importante non suicidarsi nel finale come contro Roseto.
Tutti gli obiettivi sono stati centrati anche se si è chiusa la partita con qualche brivido di troppo dopo essere andati a bere il te con 20 punti di vantaggio.
Un Barret ritrovato, anche grazie alla sapiente regia di Lamma, ha guidato la Vertical Vision a una in cui i canturini hanno sempre controllato una Reggio Emilia anch'essa in emergenza. Unico neo una pericolosa pausa offensiva a cavallo tra gli ultimi due quarti, quando una modesta zona reggiana ha tenuto sotto scacco i biancoblù, che Sacripanti aveva mandato in campo nel poco usuale schema con tre lunghi, non consentendo canestri per quasi 10 minuti.
Barret con una tripla prima ed un bel contropiede con palla rubata e schiacciata a canestro da Lamma poi hanno però dissolto le paure canturine regalando al sempre caloroso pubblico brianzolo una vittoria importantissima per classifica e morale.


5 gennaio 2006

Oscar a Stonerook


Oscar di Espansione TV per il basket maschile all'insegna del rimpianto.
La televisione locale comasca con la quale collaboro ha infatti realizzato l'ormai tradizionale sondaggio tra i cronisti che seguono le vicende della Pallacanestro Cantù invitandoli a segnalare il protagonista del 2005 tra i brianzoli.
Significativo che il premiato, Shaun Stonerook (a sinistra nella foto Turati), non vesta più la maglia biancoblù in un momento in cui la crisi tecnica e ambientale della Vertical Vision è sicuramente tangibile.
Essendo tra quanti hanno indicato il ricciolone oggi a Siena come leader del 2005 non posso che apprezzare la scelta che ha premiato il giocatore di basket più intelligente che io abbia mai visto scendere su un parquet.
Stonerook a Cantù è stato un leader silenzioso, un cestista prezioso in ogni fase del gioco capace di soffrire giocando anche condizionato da infortuni.
Purtroppo il suo contratto da italiano, quale è diventato da qualche settimana, era decisamente insostenibile per il presidente Corrado e l'ala statunitense ha giustamente optato per la possibilità di un palcoscenico attualmente più prestigioso di quello brianzolo.

4 gennaio 2006

Trascrivetemi

Voglio essere trascritto.
Dato per scontato che un po' come tutti potrei essere anch'io intercettato, chiedo esigo e pretendo che le mie telefonate siano rese di dominio pubblico.
Probabilmente non saranno interessanti come quelle di Fassino-Consorte rivelate dal bravo Nuzzi su "Il Giornale". Come ben sanno i miei amici le mie sono piene di silenzi. Pause significative, ma difficilmente trascrivibili.
Ma per favore, editorialisti coraggiosi (attenti, Camera e Senato chiederanno la vostra testa e Castelli ispezionerà la Procura intercettatrice) fatevi avanti!
L'Italia deve sapere che ho in macchina il computer di mia sorella (l'aveva dimenticato a casa di mio papà), che Sonia potrebbe cambiare lavoro e lasciare il chiosco e che devo comperare il liquido lavavetri per la sua bella Punto.
Chi sono io? il figlio della serva?

PS - Checché ne diciate io sto con Prodi che oggi ha rilasciato una bella intervista a "La stampa" dove dice che bisogna fissare i confiini tra affari e politica ed eventi come questo costituiscono una ferita profonda nella coscienza del paese. Invoca trasparenza e chiede vengano punite vicinanze e collusioni. Alla faccia di chi continua a dipingerlo in un imbarazzato silenzio. Continuo a sostenere la leicità delle intercettazioni ed il lavoro delle procure, anche quando l'indagato non è il Principale.

3 gennaio 2006

Work in progress

Lavori in corso alla Vertical Vision.
Mentre Hunter sembra snobbare l'Italia preferendo restare in attesa di una chance Nba, Cantù ha ceduto in prestito fino al termine della stagione a Montegranaro (Legadue) il play-guardia della nazionale tedesca Misan Nikagbatse (legato da un biennale ai brianzoli).
La squadra di Sacripanti si trova quindi ora senza 3 giocatori che all'inizio della stagione erano nel quintetto base e con il solo Lamma (chiamato per fare il playmaker di riserva) in più.
Domenica in casa contro Reggio Emilia difficilemnte potranno esserci novità quindi, a meno che il taglio del tedesco sia stato deciso avendo già in serbo qualche sorpresa.

Nella foto Turati, Nikagbatse si prepara per Montegranaro :-)