28 aprile 2006

Bomba o non bomba

Niente bellicismi.
Gustatevi le due più belle azioni della settimana a questo link.
Dopo una stagione disgraziata, sono comunque entrambe della Vertical Vision Cantù.
(la foto è di Chiara Turati)

¿Cui prodest?

A chi giova?
L'ultimo governo ha avuto la brillante idea di nominare Alfredo Meocci direttore generale della Rai senza verificarne la compatibilità come invece richiesto dal presidente della Rai Petruccioli. Ora l'errore è stato ufficializzato dalla sanzione decisa ieri dall'Autorità per le Comunicazioni.
Risultato? Oltre ad avere un'azienda di stato senza direttore ora, il principale (unico in realtà) concorrente di Mediaset è stato multato per 14 milioni di € a causa di una decisione del governo presieduto dal propritario di Mediaset stessa.
La multa però, la pagheremo noi (ebbenesì, io pago il canone RAI).

26 aprile 2006

Liberazione

Sarà perché mi chiamo Marco e la festa per me è doppia.
Sarà perché il bene più prezioso che posseggo è la mia libertà.
Proprio però non riesco a capirlo.
Perché la festa della Liberazione deve dividere invece che unire?
Troppi idioti a destra che credono che la libertà che partigiani ed alleati hanno conquistato non li riguardi ed altrettanti a sinistra che pensano alla festa nazionale come ad un party ad inviti.
Io sto con Ingrao, uno che la resistenza l'ha fatta davvero e non si è limitato a insegnarla dai banchi di scuola.

20 aprile 2006

Peperoni

Sarà stata colpa dei peperoni?
Mentre pilotavo senza troppa attenzione la mia bella Astra seguendo l'invisibile binario che congiunge Casnate a viale Certosa questa mattina pensavo alle Cassandre che vogliono far morire il governo Prodi ancor prima che nasca.
Impossibile, rimuginavo! E visualizzavo.
Una versione onirica del governo molto più simile ad un incubo che ad un sogno, ma tanto sgarruppatta da diventar perfino possibile.
Tutti i più grandi bordelli hanno le camere come protagoniste ed anche questo segue la regola.
E tutte gli accordi più infami hanno alla base l'interesse finanziario personale e la mia fantavisione non sfugge alla regola.
Il presupposto del teorema è: i parlamentari per accedere al diritto alla pensione devono restare in carica almeno metà legislatura (salvo cambi di legge in corsa).
Quindi il governo nascente dovrà durare nelle sue evoluzioni almeno una trentina di mesi per non scontentare i numerosi neoeletti alle camere.
Le stesse camere hanno almeno il doppio dei pretendenti alla cariche istituzionali rispetto alle poltrone a disposizione. Al momento D'Alema (Ds) e Bertinotti (Rifondazione) voglio presiedere i deputati, Marini (Margherita) e un outsider della CDL (Andreotti?) potrebbero ottenere il Senato. Perché un governo regga sarebbe importante accontentare almeno 3 dei quattro pretendenti. Quindi si mette in mezzo il Quirinale visto che Ciampi sembra molto restio alla riconferma.
Per farla breve il pastrocchio potrebbe essere questo.
D'Alema alla Camera, Marini al Senato, CDL alla presidenza della Repubblica (Berlusconi stesso?).
Resterebbe Rifondazione scontenta, ma se il buon Fausto battesse i piedi con una situazione del genere dovrebbe fare i conti con il pericolo di compattare in soccorso a Prodi la Balena Bianca e cioè Margherita, Udc e Comunione e liberazione, una coalizione non coesa che varrebbe però certamente più del 25% in parlamento.
Arrivati alla soglia della pensione per i deputati tutto finisce con un calcio nel culo a Prodi, Berlusconi fuori gioco e nuove elezioni.
Speriamo sia stata colpa dei peperoni!

19 aprile 2006

3 angoli



«Il Barça non ha vinto e noi siamo i vincitori morali. Aspettiamo che le autorità preposte al conteggio dei corner diano il loro responso, nonostante troppe irregolarità si stiano palesando soprattutto per quanto riguarda la metà campo sinistra. Personalmente ho contato almeno 4 calci d'angolo a nostro favore e nei registri ne è finito soltanto 1/4. Secondo la norma del "ogni 3 angoli, 1 rigore" dovevamo perciò calciare almeno un penalty e l'arbitro ha fatto dei brogli per impedirci di pareggiare. Sono comunque pronto a giocare la finale al posto dei catalani».



PS - Tifavo Milan, lo giuro!

18 aprile 2006

Evacuiamoli

Scende in campo l'intellighenzia della casa della Liberta.
Roberto Calderoli, ex ministro leghista delle Riforme Istituzionali, l'uomo che definì la legge che aveva creato "una porcata", ora chiede che un po' dei voti dell'opposizione non vengano contati. Secondo il dentista un cavillo renderebbe invalide le preferenze espresse ad una lista a lui avversa, ma ovviamente non ha contestato la presunta imperfezione in fase di presentazione dlele liste, ma soltanto dopo lo scrutinio dei voti. Purtroppo per lui soltanto i tg di Mediaset ed il Giornale lo prendono sul serio (chissà poi perchè?)
Mirko Tremaglia uscente dal ministero per gli italiani nel mondo invece, dopo aver fortemente voluto il voto dei nostri connazionali all'estero, ha improvvisamente deciso, e chissà perché anche in questo caso dopo lo spoglio, che i voti che si aspettava e che invece sono andati all'opposizione in fondo in fondo andrebbero annullati. Insomma, era solo una prova; alle prossime elezioni andrà sicuramente meglio!
Qualcuno avrà forse nostalgia dei deliri da alcolisti in astinenza di questi due ministri della Repubblica?

PS - A proposito. Capisco l'attaccamento alla poltrona, ma ormai hanno avuto tutto il tempo per farsi una ragione della sconfitta.
Ora, o se ne vanno da soli, o mandiamo i corazzieri ad evacuarli ;-)

14 aprile 2006

Costruire

La coincidenza mi ha portato a formarmi lontano dai pc proprio nella settimana post elettorale.
Il mio silenzio, in mezzo a tanto chiasso, non credo abbia stonato.
Non lo nego. Lunedì sera ero agonizzante. Ho dovuto spegnere la tv alle 21 per non compromettere un meritato riposo. Il giorno dopo Sky mi ha consolato fin dall'alba, ma le tensioni create ad arte dalla Cdl hanno compromesso il mio ottimismo.
Oggi, finalmente, hanno contato, ricontato, pesato schede e schedine, scorporato i premi, attribuito ripartizioni, ripescato gli irripescabili.
Il cittadino B. se vorrà potrà portarsi a casa tutti i pacchi di voti che non gli hanno attribuito e cercare in quell'urne la vittoria che gli è sfuggita.
Certo è che ancora una volta ha dato prova di quanto ritenga talmente imperfetta la democrazia da preferirle l'idea di un regime monastico riservato alla cerchia degli amici del mausoleo di Arcore invece che un sistema bicamerale eletto a suffragio universale che nomina il proprio governo.
Sconfitto, ha parlato di brogli puntando ancora una volta a dividere il Paese piuttosto che a pacificarlo, andando ben oltre il più che legittimo diritto, da sempre esercitato, di verificare le schede elettorali contestate ed i verbali di voto.
Non ha riconosciuto la vittoria della controparte capace di ottenere la maggioranza in entrambe le camere, al contrario di quanto fece il Polo nel '94 non aveva conquistato la maggioranza al Senato. Soltanto grazie ad un abile campagna acquisti (Luigi Grillo, proprio l'amico di Fazio al centro delle indagini della magistratura sulla scalata ad Antonveneta) diventò maggioranza. Incaricò un ministro (Tremonti) eletto nella lista del Patto che gli si opponeva e chiese aiuto quando servì ai senatori a vita come Andreotti.
Amen.
Spero che oggi tutto possa ricominciare e si punti finalmente a costruire invece di demolire tutto pur di sopravvivere.

7 aprile 2006

Lascia o raddoppia

Scommettiamo? (grazie Baba per la segnalazione)
Io scommetterei su di Lui, ma essendo rispettoso delle leggi non aggirerò il blocco.
Puntando 100€ all'ottima quota proposta da BetFair avrei di che consolarmi (470€) se il pronostico dei più venisse sovvertito.


PS - L'Economist mi piace sempre più ;-)

6 aprile 2006

Ultimi sforzi

Da più fastidio a me che a voi vederlo perché ormai sono esausto, ma in questo sito troviamo una serie di dati su cui meditare tra cui una simpatica stima del nostro arricchimento da
24.670 $ (reddito 2001) = 28.370,5
a 27.119 $ (reddito 2006), = 22.508,77 €

Andiamo tutti negli Usa a goderceli :-)

5 aprile 2006

Trivial Pursuit (5)

Il Principale dice che se vincerà le elezioni nominerà una donna vicepresidente del consiglio.
Chi sarà prescelto?

Beep

Forse ha ragione e siamo tutti beep,
ma credo che questa frase abbia fatto girare un po i beep agli italiani.
Forse è la volta che ce lo leviamo dai beep.
Meglio toccarsi i beep ;-)

4 aprile 2006

Mosca. Il pagellone

Ecco la pagella della toccata e fuga moscovita.
10 alla stupenda cattedrale di San Basilio anche se quelle guglie vivacizzate da spirali colorate facevano tanto Disneyland. Mi aspettavo che da un momento all'altro uscisse una banda trionfante capitanata da Pippo e Paperino.
9 per Moscow vista atterrando. Una landa completamente innevata con laghi ghiacciati e guglie colorate svettanti. Brividi.
8 per la rivincita dell'Euro. Cari euroscettici, la nostra moneta è l'unità di misura reale dell'attività economiche russe tanto che anche i supermercati per attrarre consumatori gareggiano a chi garantisce un cambio più favorevole tra il rublo e la moneta europea.
7 ai tassisti per caso. Serve un taxi? Inutile cercarne uno ufficiale per doverlo attendere almeno mezzora e pagarlo a peso d'oro. E' sufficiente alzare il braccio al bordo di una strada e come a New York una macchina ti affiancherà in un istante. Poi può succedere che l'auto sia una Lada malconcia e l'improvvisato autista non conosca i percorsi, ma perché sottilizzare?
6 ai distributori di liquido lavavetri. Mosca si sta scongelando e le strade sono perennemente allagate e infangate. La libera impresa ha fatto sì che ai bordi delle vie principali siano sorti chioschi che vendono il preziosissimo liquido lavavetri (dopo 5 minuti il vostro cristallo non lascia nemmeno intrvaedere i tergi) per eventuali rifornimenti in corsa.
5 ai grandi magazzini Gum, al mausoleo di Lenin e a tutto ciò che io identifico con la Russia rossa. Le vecchie icone sovietiche sono imbruttite e abbandonate e passato il trauma del crollo della dittatura meriterebbeo una rispolverata da parte dell'ente turismo ;-)
4 è il voto che mi riservo per essere alloggiato in uno dei migliori hotel di Mosca (Kempinski Baltschug Moskau) senza aver portato il costume da bagno e attrezzatura fitness. Solo spettatore delle nuotate dei clienti più furbi nella bella area fitness-sauna dell'albergo.
3 alle donne moscovite. Niente da dire, le donne russe belle sono state esportate in toto.
2 alle informazioni turistiche scritte quasi soltanto in russo. La radice latina di molte parole potrebbe aiutare, ma soltanto provare a districarsi con il cirillico è impresa da mal di testa.
1 infine alle solerti doganiere che hanno trattenuto il mio compagno di viaggio all'aeroporto per oltre mezzora senza spiegazione alcuna. Quando ho visto scendere alla mie spalle la saracinesca di ferro che isolava la dogana mi sono annotato il numero dell'ambasciata italiana sul telefonino :-) Inutile dire che tutte le guardie (in minigonna le femminucce) avevano facce cattivissime come quelle nei film americani nell'era della guerra fredda e non parlavano una parola in lingue diverse dalla propria.

3 aprile 2006

Harakiri

Vertical Vision Cantù- Montepaschi Siena 91-94

Non doveva perdere ieri Cantù vinta soltanto da una bomba di Hamilton (8) all'ultimo secondo che ha trovato soltanto rete e raggelato un Pianella fino a quel momento bollente.
Ha ragione Sacripanti (7) quando dice che è inutile cercare capri espiatori da crocifiggere, ma il pubblico dello scatolotto brianzolo si stropiccia ancora gli occhi per cercare di capire come Phil Jones (4,5) lanciato in contropiede mentre la Vertical volava sul +5 nel supplementare sia riuscito a incartarsi completamente da solo sprecando il più facile dei canestri. Forse ancora scosso dalla clamorosa topica proprio il neozeolandese ha poi sciupato anche due liberi sul + 2 cominciando a far tremare i fan ormai quasi in festa.
Cantù ha giocato meglio, ha dominato sottocanestro sfruttando anche l'assenza di Eze con uno Stewart (8) da 19 punti e 19 rimbalzi e un Michelori (8) molto incisivo soprattutto nel finale. Buon supporto anche da Jurak (7) al solito con più cuore che testa, ma capace di dare battaglia contro Stonerook (7), ex applaudito e anche rimpianto.
Bene anche le guardie, ma la sapiente regia di Bennerman (7) è stata resa vana nel finale quando, probabilmente cotto, ha gettato una rimessa dal fondo contro la schiena di Michelori invece che nelle mani di un compagno. Impossibile però sostituirlo con il peggior Lamma della stagione (5) in campo nello starting five, ma fatto sedere dopo 4 terribili minuti dove Cantù è sprofondata fino a -12.
Discreto invece Collins (6,5), schierato in 3 diversi ruoli per francobollare l'avversario più pericoloso del momento e unico tra i biancoblù in grado di penetrare nell'area piccola avversaria variando un po' il gioco canturino e trovando qualche buon assist per Kebu. Evanescenti invece Barret (6) e Mazzarino (5,5) più spettatori che protagonisti del match con il canadese autore di un buon flash a inizio del terzo quarto e nulla più.

Il migliore
Stewart (8) - Difficile individuare il migliore, ma la potenza di Stewart è stata impressionante. Grande concentrazione a rimbalzo ed il 78% nel tiro lo spingono appena avanti a Hamilton e Michelori.

Il peggiore
Jones (4,5) - Non è accanimento, ma i suoi errori nel finale sono stati decisivi. Soprattutto il contropiede è stato fallito in modo puerile e la valutazione non può non risentirne.