30 giugno 2006

V.

Mi stropiccio gli occhi e anche le orecchie.
Al giorno d'oggi le informazioni corrono su binari paralleli.
E anche abbastanza incomunicanti.
Mentre in un mio vecchio indirizzo e-mail trovo uno scritto di V. che mi dice che causa licenziamento devo cambiare il suo riferimento telematico nello stesso istante il postino ha consegnato a Sonia la partecipazione alle nozze di V. che saranno il primo settembre.
Un abbraccio forte alla mia disoccupata preferita.

27 giugno 2006

Andata

“Rigoreee!”
Non fa niente se non c'era, ma quando Grosso al 93', dopo una gara da spettatore, arrivato a due passi dal portiere avversario ha tamponato un difensore sdraiato per raggiungerlo sull'erba anche i bastian contrari come me in trance agonistica hanno invocato: “Rigoreee!”.
Rigore! Emmò!? Chi lo tira?
Come una scossa, lo stesso pensiero ha attraversato instantaneamente la mente dei tifosi.
“Calcia Totti? Oddio, fa il cucchiaio!!!”.
In quanti si son girati come Buffon? Quanti hanno desiderato il colpo morbido da sotto nell'apoteosi del masochismo pallonaro? Quanti hanno cominciato a sudare nonostante i 30 gradi all'ombra del televisore.
Vabbè, è andata... sotto a chi tocca ora!

22 giugno 2006

Italia

Schizofrenica Italia, di giorno interroga i maturandi su Plutarco, la notte chiede agli stessi neomaggiorenni prestazioni sessuali in cambio di qualche scampolo di satellite.
E mentre le tanto contestate intercettazioni spogliano ogni ambito della vita politica sociale dalla sottile patina perbenista che non riesce più a nascondere l'imbarbarimento italico, questa sera tutti di fronte a mamma Rai per tifare la Nazionale.
Tifano i calciofili, ma anche gli inquisiti, certi che come Bartali riuscì a salvare la nazione dalla guerra civile, un trionfo azzurro scolorirebbe la rabbia della Penisola contro i protagonisti di ogni scandalo.

21 giugno 2006

Prima di tutto

La Puglia prima di tutto.
Si chiamava così la lista personale di Raffaele Fitto, uomo forte di Forza Italia in Puglia, ma non abbastanza vigoroso per contrastare Nichi Vendola, gay dichiarato e comunista, alla carica di governatore regionale.
Fitto fu il primo a gridare al broglio elettorale dopo la sconfitta alle amministrative, lanciando una vera e propria moda tra gli azzurri, ma peccando di zelo ed inondando il Consiglio di Stato di ricorsi "copia e incolla", numerosi quanto artefatti. Una figuraccia insomma.
La Puglia prima di tutto, ma probabilmente erano ben altre le priorità dell'enfant prodige se ora rischia il carcere per una tangente da 500 milioni.
L'accusa, a vario titolo è di falso continuato, corruzione e finanziamento illecito dei partiti e la giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera è al momento l'unica barriera tra il deputato forzista e le patrie galere.
Ma forse erano solo finanziamenti elettorali copia e incolla...

20 giugno 2006

Avanti!

L'Italia che va Avanti è il nuovo slogan referendaria del cittadino B.
Nel senso del giornale però.
Come a Milano dove la signora Brichetto è fresca fresca di giunta.
E nel segno del nuovo chi ti rispolvera?
Un bel Pillitteri fresco fresco, figlio dell'ex sindaco Paolo.
Le colpe dei padri non ricadano sui figli e certo questo Stefano sarà un galantuomo, ma trovare in una megalopoli un nome più presentabile era tanto difficile?

16 giugno 2006

Perché NO al referendum (I)

Secondo la riforma costituzionale approvata dopo le elezioni politiche non è più il Presidente della Repubblica a incaricare il capo del Governo.
Se si ripresentasse il caso di quest'anno con una maggioranza risicata dalle urne ed il capo dell'opposizione che paventa brogli e si dice il reale vincitore, che succederebbe?

13 giugno 2006

Scusa Civoli

Credo di essere stato uno dei peggiori telecronisti di una partita di calcio nella storia della tv (locale).
Proprio per questo motivo mi candido ufficialmente al commento di una partita dei Mondiali Rai.
La bella partita della Nazionale di ieri sera meritava ben altro dei commenti di Paris dal campo e di Mazzola in tribuna.
Il primo ha inanellato una sequenza di notizie inutili da far rabbrividire perfino i sudatissimi giocatori sul campo tedesco. L'esordio, forse per una compresnibile ansia da prestazione è stato dopo solo pochi secondi più o meno questo (peccato non riuscire a rendere bene l'interruzione eccitata con tono da scoop): "Scusa Civoli, proprio in questo momento il portiere del Ghana si è inginocchiato ed ha allargato le braccia per poi rialzarsi...".
Sandro Mazzola invece, forse timoroso che la sua competenza tecnica fosse per qualche oscura ragione in discussione ha iniziato il suo vaniloquio dopo nemmeno 60 secondi commentando la prima azione azzurra: "L'Italia non è ancora riuscita a prendere in mano il centrocampo... ".
Meglio la Gialappa's, vero, ma essendo ospite non ho potuto zittire la tv e non mi sono perso Paris che ancora raccontava episodi epici come un Lippi stizzito che calciava una bottiglia, un Buffon innamorato che faceva cenni di vittoria alla fidanzata ed il portiere ghanese distratto che non seguiva l'azione dei compagni in attacco.
Il tutto ben coadiuvato dalla regia di supporto italiana che ha utilizzato l'effetto split screen (schermo diviso in due) solo in un paio di occasioni ed esclusivamente per inquadrare la compagna del portiere azzurro, Alena Seredova, mentre Civoli si chiedeva perplesso per chi avrebbe tifato la bella ceca nella terza sfida del girone tra l'Italia ed i suoi compatrioti.
Sono uno dei peggiori telecronisti di una partita di calcio nella storia della tv (locale), ma un posticino in Rai potevano tenermelo, visto che non lo negano proprio a nessuno.

12 giugno 2006

Lago di Clooney

Cambiamo nome al Lario.
Non crediate che a me non piaccia quello in uso oggi, ma forse è il caso di prendere atto che ormai su ogni quotidiano parlando di Como, a distanza di qualche riga viene automaticamente citato George Cloney.
Un esempio? L'articolo sulla notte bianca comasca scritto da QN.
Cribbio, modernizziamoci. Adottiamo il brand... invece di Lago di Como ribatteziamolo Lago di Clooney.
In fondo, ha promosso più il dottor Ross di E.R. la nostra riviera di quanto non abbiano mai fatto le amministrazioni delegate nel dopoguerra. Suvvia, un minimo di riconoscenza...

PS - A proposito. Mi sono molto divertito alla Notte Bianca comasca, ma passeggiando poi domenica sera nella città murata non ho potuto non notare la quantità industriale di rifiuti abbandonata ancora nel 'salotto' comasco.
Il fatto, di per se già fastidioso, diventa insopportabile se ad accompagnarti nella passeggiata è la fidanzata italo-svizzera che non manca di farti notare in continuazione come “Lugano sarebbe stata ripulita in poche ore...”.
Il dramma è che proprio non riesci a contraddirla!

9 giugno 2006

Fatto sbagliato

Lo so, sono io fatto sbagliato, ma fermare il Consiglio dei Ministri, durante il funerale di un servitore dello stato a me sembra un pessimo modo per onorarne il sacrificio.

7 giugno 2006

Cattive compagnie

Il presidente del Milan, Silvio B. , dice la sua sulle inchieste della Federcalcio impegnata a tutto campo per giudicare Moggi e compagni di merende.
«Non conosco nessuno così limpido come Adriano Galliani» commenta.
Beh! Il sospetto che il signor B. fosse stato traviato da cattive compagnie noi già l'avevamo.

5 giugno 2006

Sciopero

Dura la vita del testimone.
Ieri sera mi è toccato assaggiare la cena nuziale di mia sorella in anteprima.
Causa gonfiore addominale, oggi i miei neuroni più creativi hanno proclamato sciopero di 24 ore.

1 giugno 2006

Tornare

Ieri ho gustato "Volver", l'ultima pellicola di Almodovar.
Non saprei mai fare la critica a un film e non mi cimenterò certo ora.
Sono rimasto incantato.

Dalla morte.
Dalla vicina di casa.
Dal vento.
Dalle madri.
Dai segreti.