28 maggio 2007

Casting

E' ufficiale.
Ci siamo giocati una testimone.
Il casting per sostituirla è già iniziato.

19 maggio 2007

17 maggio 2007

Isola dei Famosi

Berlusconi compra Endemol, ma il figlio tranquillizza la Rai.
L'Isola dei famosi verrà rilanciata.
La nuova versione si girerà ad Alcatraz.
Già assicurata la presenza di Enzo Biagi, Ilda Boccassini, Daniele Luttazzi, Stefania Ariosto e Nanni Moretti, Enrico Deaglio, Sabina Guzzanti.
Il reality sarà condotto da Emilio Fede, mentre si dice che l'inviato potrebbe essere addirittura il senatore Guzzanti, papà di Sabina.

15 maggio 2007

Superfluo

Family day.
MI sposo a luglio, in chiesa, ma non ci sarei mai andato.
In compenso erano in prima fila o appoggiavano la manifestazione:
  • Berlusconi - divorziato, con figli dal secondo matrimonio che a loro volta hanno avuto o asppettano figli fuori dal matrimonio.
  • Casini - divorziato con figlio fuori dal matrimonio
  • Daniela Santanchè e Gabriella Carlucci - separate
  • Elisabetta Gardini - convivente con figlio
  • Roberto Calderoli, Castelli e Bossi - tutti sposati a due mogli, a volte anche col rito celtico
  • Deputati e senatori che godono dal 90 del Fondo di solidarietà fra gli onorevoli deputati, una specie di Dico per pochi eletti. Tra loro il mio senatore (nel senso di circoscrizione), Alessio Butti (AN), che mi risulta conviva con Giovanna.

Che dite, la mia presenza era superflua?

11 maggio 2007

Er cicoria

Rutelli dice che se non fosse ministro avrebbe partecipato al "Family Day".
Per sciogliere l'amletico dubbio è sufficiente che "er cicoria" si dimetta dalla carica lasciandola magari a chi è più in sintonia con i provvedimenti governativi che rappresenta.
Se poi riuscisse a convincere anche Mastella a fare lo stesso meriterebbe il cavalierato della Repubblica.

4 maggio 2007

Tempismo

Pessimo tempismo.
Tempo di 740 e di solito verso il mio 5 per mille alle Acli, associazione cattolica a cui riconosco molti meriti nell'assistenza ai lavoratori.
Purtroppo da sempre detesto gli slogan e le politiche 'contro'. Quello di questi giorni è sul Family Day che per quanto abbellito di buoni propositi si presenta come un'azione contro la legge Pollastrini-Bindi che vuole riconoscere maggiori diritti alle coppie di fatto.
Indi, cari aclisti, quest'anno farete a meno del mio obolo per quanto io resti fiducioso che la ragionevolezza che sempre vi ha accompagnato presto tornerà ad illuminare i vostri dirigenti.
A proposito, suggerite pure un'alternativa.

3 maggio 2007

Omonimie

Pensano. Con la testa fra le mani. Conoscendo il contenuto di quei macrocrani stampati in 6 per 3 che ti adescano a Como, c'è di che aver paura.
Un esercito di aspiranti consiglieri comunali comaschi che quest'anno non ha badato a spese. Evidentemente la politica ha un buon ritorno economico perché nemmeno i tangestisti della Milano da bere potevano permettersi di inchiostrare tanta carta.
Faccioni pensierosi, anonimi, che cercano di strapparti un voto. In fondo, una scritta alta almeno un metro, dovrebbe attirare qualche preferenza.
Tutti uguali tranne uno. Tra gli aspiranti consiglieri c'era chi sul poster spingeva macchine o si improvvisava artigiano. Beh, è stato segato prima del via. Non mi dispero, non sarei mai stato un suo elettore, ma almeno lo sforzo creativo andava premiato. Il suo partito, AN, sembra abbia invece candidato un quasi omonimo per tagliarlo fuori senza che lui se ne accorgesse e protestasse.
Che il personaggio in questione poi si proponesse come principale avversario interno del Federale locale è sicuramente soltanto un caso. Come che i due non si sopportino. Come che l'esclusione sia stata comunicata soltanto pochi minuti prima delle scadenze previste.
Un bell'esempio di come sia limpida e pulita la politica di Alleanza Nazionale sul Lario.
Ma AN comasca con le omonimie si diverte un sacco a giocare.
Sempre per caso propone anche un personaggio che si chiama come mio fratello. Al di la del nervoso che mi provoca vedere un nome che adoro associato a quella sigla, c'è un'aggravante.
Se non suonasse immodesto infatti, potrei definire Mauro un anchor man locale essendo il fratellino uno dei pochi giornalisti dell'unico telegiornale comasco.
Combinazioni. Come lo è sicuramente che il candidato, poco conscio delle poca sintonia tra il suo cognome e le camicie nere, non metta il suo faccione sui cartelloni 6 per 3 che tanto vanno di moda tra i colleghi.
I casi della vita.
Ricordati però! Se sei uno dei 20 lettori del blog o tra i molti che invece guardano la tv e per caso fossi tentato di votare "Migliavada", sappi che nessuno con quel cognome tra quelli che tu conosci e stimi si candiderebbe mai per AN.
Nè io (il nome sui giornali inizialmente è stato il mio per errore) nè mio fratello Mauro.