31 luglio 2008

Bella zio

Come dicono i giovani. Bella zio, troppo spacchiosoooooooooooooooo
miiii ma ke grande!  sto video è 'no spettacolo!!! 
 

Le veline

Se cercate 'Il Velino' su Google e siete fortunati il risultato che vi comparirà recita: 'Il Velino' è un'agenzia di stampa quotidiana nazionale, diretta da Daniele Capezzone'. Punto.

Se la vostra curiosità non scema e ignorate chi sia Daniele Capezzone, Wikipedia vi aiuterà riassumend la bibliografia dell'ex segretario della Rosa nel Pugno, presidente di commissione del governo Prodi, nonché attuale portavoce di Forza Italia.

Se vi chiedeste, a questo punto, come il portavoce di uno dei maggiori partiti italiani, quindi schierato per  definizione, possa dirigere un'agenzia di stampa nazionale, sappiate che Capezzone da qualche settimana è diventato anche editore (quindi proprietario) della stessa.

Ex giornalista, ex radicale, ex enfant prodige della politica italiana.

Temo che se oggi rimpiango autori come Indro Montanelli tra qualche anno arriverò a ricordarmi con simpatia dell'imparzialità onesta di Emilio Fede.

9 luglio 2008

Indissociato

Ennò. Io non mi dissocio dalla Guzzanti.
Mara Carfagna è adatta ad amministrare le 'pari oppotunità' come il cavalier Calisto Tanzi a guardia del Tesoro.
Ops! Speriamo di non aver dato un'idea per il prossimo rimpasto di governo.

1 luglio 2008

Intercettato

Intercettazione frutto di fantasia. Ogni riferimento a telefonate che potrete leggere nei prossimi giorni sulla stampa nazionale è puramente casuale.

LEGENDA
M. Mara
S. Segreteria
B. Presidente
M. Sì, pronto?
S. Sì, buonasera, è la dottoressa Mara?
M. Sono io
S. Buonasera, segreteria del presidente?
M. Sì, grazie
S. Le passo il presidente, grazie
M. Grazie
-Dopo circa un minuto di attesa:-
B. Maretta?

M. Sì, ciao carissimo

B. Ecco, allora, senti, io verrei su a Milano. Per fare questo tuo incontro.

M. Si

B. Domani ad Arcore

M. Siii

B. Tu dove sei?

M. Io sono a Roma ma? ma tu vai in macchina? Si, in macchina, vai in aereo?



B. No, allora vieni su con me, scusami

M. Ah, va bene, ma da dove?

B. Dall'aeroporto militare di, e,e,e? dall'aeroporto militare di Roma

M. Ah, e sarebbe, quale sarebbe, quello dell'Urbe?

B. No, l'aeroporto militare di Ciampino?

M. Va bene;io ?a che ora dovrei stare lì?

B. Ma andiamo?se partiamo alle dodici e quindici?

M. A mezzogiorno?

B. A mezzogiorno, insomma. Poi siamo noi e, quindi, non c'è bisogno di fare nessuna?

M. Nessuna?

B. Magari una? quando arriviamo.

M. Va bene, va bene.

B. Dodici e quindici?adesso devi darmi la targa della tua auto perché lì c'è un controllo, per farti entrare devono avere il nome e la targa. Poi ti perquisisco io

M. Sciocco. Ci sarà gente.

B. Fatti perquisire lì e ti faccio ministro.

M. Ma non si dice ministressa?

B. Ministra. Se trovo ciò che cerco ti becchi la pari opportunità di ricambiarmi.

M. Ah, allora vengo! Però vengo stavolta, allora?

B. Si, vieni! Qui con una tua macchina, ti fai accompagnare. A Milano troviamo un'altra ministra sai?

M. Golosone

B. E, e andiamo insieme. In tre.

M. Lì. A casa o a Palazzo Grazioli?

M. A che ora vengo?

B. Allora, dodici e quindici decollo. Vieni subito vedrai

M. Ah, dodici meno un quarto, benissimo.

B. Tanto siamo solo noi. Mio figlio lo facciamo attendere un attimo!

M. (Ride)

Discriminato


Questa è mia.
Un 'impronta digitale fresca fresca.
A disposizione.
Da oltre vent'anni dimenticata in qualche archivio dallo Stato.
La raccolsero quando ancora ero minorenne.
In quell'occasione (visita dei tre giorni per il servizio militare) fui anche fatto spogliare, palpeggiato da un medico, sottoposto a verifica psicologica.
Discriminandomi in base al sesso (o perlomeno, io di ragazze a far la stessa visita proprio non ne vidi).
Allora, da Famiglia Cristiana, nemmeno un rigo.