25 febbraio 2009

Cenere

Oggi è il 'Mercoledì delle ceneri' ed inizia la Quaresima. Me lo ricorda Kris, indonesiano di etnia cinese.
Mi dice che nel pomeriggio si assenterà un'oretta per andare in chiesa e quando gli chiedo per quale motivo lui mi ricorda che oggi è l'Ash Wednesday. Non avendo vissuto il carnevale non me ne ero nemmeno accorto.
Quindi ecco cosa succede in Indonesia.
Assenza giustificata dal lavoro per pregare.
Nello stato dove risiede la maggioranza dei mussulmani nel mondo.
Dove l'Islam è seguito da oltre l'80% della popolazione.
Dove il mio amico è minoranza oltre che religiosa anche etnica.
Cospargiamoci il capo di cenere, forse è proprio il caso di farlo.

22 febbraio 2009

Nesta a chi?

Si parla di etnie tra una configurazione e un'altra perché qui nell'ufficio ci sono malesi, indonesiani, cinesi e pure io ribattezzato scherzosamente da Firuz "l'albino".
Mi trovo a spiegare quanto poco omogenee siano l'etnie anche in Italia ormai, visto che a Milano c'è la più grande chinatown italiana ufficiale, i molti immigrati nordafricani o mediorientali.
In più la nostra nazione tra dominazioni e latitudini diverse è un bel mix di per se e già tra me e mia foglie non ci sono poi tutte queste affinità ed io potrei sembrare più tedesco che italiano.
"Noooo - mi risponde un locale tifoso dell'AC Milan - si vede che tu sei italiano".
E da cosa, chiedo io?
"Porti i capelli come i calciatori di serie A, come Alessandro Nesta!"

19 febbraio 2009

Sorpresa

Successo mai che vi mandino in trasferta  e vi troviate a dividere un appartamento con due colleghi (maschio e femmina) malesi e sconosciuti fino ad allora?
A me succede anche in questi giorni. Neanche male avere uno spazio comune oltre ad una bella stanza se si riesce a soprassedere al bagno condiviso con Firuz.
Oggi però sorpresa ulteriore. Entro in appartamento coglionando nel mio inglese maccheronico come sempre quando trovo ad accogliermi la mamma di Firuz che mi saluta con un 'Sorry to invade your appartment Marco'.
Beh, me la devo tenere fino a lunedì :-)

17 febbraio 2009

Pranzo-cena

A sinistra il mio pranzo come mi viene consegnato dai gentilissimi fattorini che provvedono al mio sostegno.
Cibo nella versione fast-food indonesiana.  
Carta ed elastico per consegnare i cibi solidi, busta di plastica per  quelli liquidi.
Bicchiere di frullato di un frutto tropicale che non ho ancora ben capito come si chiami accompagna il tutto.
A destra invece uno dei due pacchetti sviluppato nel piatto. Potete immaginare come poi possa conservare l'altra metà per la cena.

In Africa si muore di fame

Pranzo e ceno quasi sempre in ufficio e al solito ritornello del 'dry food' ho aggiunto anche 'minimum portion'.
Allegherò le foto, ma della mia razione di noodles  o riso devo sempre conservare una metà per cena per non buttare il cibo. E io odio buttare il cibo.
Lo dicevo a Firuz che sorprendendomi mi risponde : "Hai ragione, in Africa muoiono di fame!".
Eccheccazzo, dico io, guarda che anche qui a Jakarta, fuori da questa bella sede, si muore di fame.
E anche in Italia c'è chi fatica a procacciarsi il cibo.
Eppure, a casa come qui, ormai si pensa e ci si impegna solo per i bisogni di chi è lontano.
Più facile commuoversi per il bambino somalo che per il barbone che chiede la questua al finestrino della tua macchina. Quindi aderiamo alle campagne per salvare il terzo mondo dalla sua fame, sicuramente terribile e assassina. Indignamoci per la libertà dei dissidenti cinesi, o per i disoccupati filippini. Forse però, un affamato, un licenziato per avere espresso un libero pensiero, un cassaintegrato in piena depressione ce l'abbiamo anche più a portata di mano.
Guardare vicino alle nostre comode natiche potrebbe svelarsi sorprendentemente più utile.

15 febbraio 2009

Spina dorsale

Ieri sono andato in un'area commerciale per vedere un concerto all'Hard Rock Cafè.
Che poi il concerto non l'ho nemmeno visto perché doveva iniziare alle 21 ed alle 23 nemmeno l'ombra così mi sono preso un taxi e me ne sono tornato all'appartamento.
E dire che il biglietto mi era costato ben 80.000 Rupiah, compresa una consumazione. Non spaventatevi, sto parlando di poco più di 5€.
Comunque loro erano 'Andra & The BackBone' e questo il loro pezzo capace di regalare una certa notorietà in Indonesia, ma anche all'estero (mi ci hanno portato i colleghi malesi).
Il centro commerciale era quello che ormai purtroppo (o per fortuna?) si ritrova identico in ogni parte del mondo, dall'America all'Asia.
Gremitissimo, giovani molto glamour e 'liberi', nemmeno un velo islamico, per dirla tutta.
Se mi fossi astratto dall'etnia dei presenti avrei potuto immaginare di essere a Los Angeles, Amsterdam piuttosto che KL.

14 febbraio 2009

Kissing in Jakarta

San Valentino in Indonesia, senza moglie.
E mi chiedo, ma se fosse qui, potrei baciarla?
In fondo questo non è uno stato islamico, ma la più popolosa nazione del mondo con la maggioranza della popolazione mussulmana . Parliamo di circa 200 milioni di islamici. Questo è il cuore della religione di Maometto anche se in Europa si pensa soltanto e sempre agli arabi riguardo l'Islam.
Quindi chiedo. A Nur, tecnico informatico che mi affianca nell'aggiornamento del giornale. L'età è indefinita anche se io l'ho soprannominato baby face immagino siamo più o meno coetanei.
Gli chiedo se a San Valentino lui potrebbe baciare la fidanzata in pubblico. Non  sulla guancia, french kissing, per evitare equivoci.
Imbarazzo. "No davvero, io non potrei" mi risponde. Quindi gli spiego che non sto parlando di lui in quanto tale, ma di un indonesiano tipico. Risposta incerta. "Non è vietato dalla legge, ma lo è dall'Islam. Si vede che io sono mussulmano e quindi potrei avere problemi. Mi potrebbero sgridare". Ma chi, chiedo io, la Polizia, i preti? "Chiunque, anche un passante. Verrei additato come peccatore..." e dalla faccia che fa capisco che solo il pensiero gli fa temere di poter prender una scarica di legnate.
Ma io potrei baciare mia moglie? "Certo, sei europeo e sposato. Non hai i nostri vincoli"
Sarà, ma nell'ipotesi remota cercherò di trattenermi.
E voi, chiedo ai due colleghi malesi? May è una ragazza cinese, single in KL e anche lei  ha la mia età. No problem per lei in Malesia (altri 10 milioni di muslin) , ma perché è cinese e quindi presumibilmente buddista. 
Prudente, suggerisce comunque di non ostentare e non le strappo una confessione se si sia baciata in pubblico. Eppure la capitale dove vive è tra le più moderne dell'area. 
Firuz, il terzo della compagnia è di etnia malese anche se la mamma è cinese. 
Quindi musulmano. 
E' fidanzato lui, ma anche abbastanza esuberante. Non può farlo e capisco che violerebbe volentieri il divieto pur rischiando, ma la sua ragazza non è come lui. 
Lei è devota ed attenta e quindi la conoscerà soltanto il giorno in cui diventerà una moglie. Perché baciarla in  pubblico non potrà, ma sposare più donne sì, anche se rispettando alcune regole abbastanza onerose che rendono la poligamia accessibile soltanto ai signori. 
Ma questa è un'altra storia.
Buon San Valentino.

11 febbraio 2009

Urla nella notte

Il muezzin mi sta pesantemente sulle palle.
Non crediate sia intollerante alla sua religione l'Islam, né alla sua gente, in questo caso gli indonesiani.
Detesto che ogni notte, alle 4 e mezza per la precisione in questo periodo dell'anno, parta la sua preghiera cantata agli altoparlanti amplificatissimi del minareto più vicino.
Una lagna che nelle altre ore del giorno viene coperta dal frastuono della metropoli Jakarta, ma che nel cuore della notte riesce sempre a svegliarmi ed innervosirmi per quella mezzoretta in cui reggono le corde vocali dell'oratore.
E dire che la preghiera dovrebbe avvicinare a Dio

3 febbraio 2009

Mirate il petto

Berlusconi ha detto: "... se esce anche una sola telefonata che mi riguarda lascio il Paese'...
Sono pronto a immolarmi.
Fatemele avere che le pubblico io.