20 gennaio 2011

Mitridatizzato?

Sapete che cosa vuol dire mitridatizzare? Un  buon dizionario direbbe "Assuefare gradualmente qualcuno a sostanze tossiche, in modo da rendere queste ultime innocue".Un trucchetto inventato da Mitridate, per sfuggire ad attentati, sperimentato dal re greco in prima persona.
Mi sento mitridatizzato ogni giorno e forse sopravviverò ai veleni che respiro costantemente, ma l'assuefazione che più temo è quella della mia anima che potrebbe fare la fine di troppe anime  che la circondano.
Viva sì, ma piena di veleno che non viene nemmeno più riconosciuto tale. Giorno per giorno, da anni, ci arrivano notizie del tracollo morale della nostra politica che senza più vergogna cerca di ergere le proprie debolezze a virtù. Sempre più squallida, povera di idee, individualista.
Chi alza la voce per condannare queste pratiche viene additato come moralista perché quotidianamente l'asticella che separa il lecito dall'illecito viene spostata in direzione di quest'ultimo. Chi era in prima fila nel "family day" oggi sostiene che non concedersi qualche orgetta (o bunga bunga) è da finocchio comunista,  mentire è lecito, rubare da furbi. 

Il malandrino non perde il suo sostegno perché chi lo ha votato perdona ogni giorno peccati più biechi e tuttalpiù preferirebbe che scendesse silenzio sulla colpa per non sputtanare il paese. Se avere una morale significa essere additato come moralista, così sia, ma la mia anima riconosce ancora il veleno e ciò che mi scandalizzava 15 anni fa mi da ancora il volta stomaco.
Non lancerò pietre perché il fardello dei peccati appesantisce la mia mano, ma lasciatemi almeno chiedere che chi è sotto scacco di facili ricatti ed è deriso dal mondo non si possa più arrogare il diritto di rappresentarmi.

Nessun commento: