27 aprile 2009

Priva-sì o priva-no?

«Ma sai che sei finito sulla Provincia?» mi chiede prima di salutarmi.
Impossibile, mi viene da rispondergli, ma poi cerco di approfondire la questione.
«Sì, in un articolo su Facebook, han pubblicato anche una delle tue foto di classe» mi spiega.
Eccheccazzo, dico io, al di la dell'amicizia  che mi lega al caporedattore del quotidiano locale che potrà essere invocata come attenuante generica, mica (nel senso lombardo di negazione) possono fare una cosa del genere senza chiedermelo o perlomeno avvertirmi. Della mia privacy se ne fottono?
«Non sono tenuti, tu l'hai pubblicata in internet e quindi è come se fosse una cosa pubblica» insiste il mio interlocutore di fronte alle mie proteste. Io poi quando discuto mi scaldo e sembra quasi ce l'abbia con lui, ma secondo me, difende l'indifendibile.
Insomma, questi pubblicano una foto di mia proprietà; un'immagine  dove io sono ritratto (e non sono persona nota, nè con qualche carica pubblica, non credo ci siano indagini di polizia sul mio conto e mi sfuggono scopi didattici), copiata da un sito dove io l'ho esposta  decidendo di mostrarla esclusivamente a una lista di miei amici, e non al mondo intero!
Io dico che non possono farlo senza chiedermelo e mi si risponde che la legge non mi tutelerebbe se non volessi apparire in quella foto e su quel quotidiano (facciamo finta che non esistano obblighi di buna creanza).
Davvero i giornalisti sono convinti che tutto ciò che trovano comodamente su internet sia pubblicabile senza nemmeno avvertire i diretti interessati?
In fondo a me di essere apparso sul quotidiano non me ne può fregare di meno e anzi sono convinto che ci sia stata la volontà di favorirmi in qualche modo piuttosto che di danneggiarmi, ma come i giornalisti si pongono di fronte al mezzo Internet?
Io con  Facebook di fatto ho firmato un contratto con regole ben precise e tutele reciproche, ma un media tradizionale perché crede di avere il diritto di pubblicare una mia foto (proprietario dell'immagine digitale oltre che persona ritratta) senza nemmeno chiedermene il permesso?
Chi può risponda, forse la domanda merita un mini-dibattito.

2 commenti:

valentina orsucci ha detto...

Beh, al di là delle questioni legislative che non conosco, è vero che su fb le foto le vedono solo i tuoi amici (quindi è come se avessi dato il permesso solo a loro), però in effetti pubblicare una cosa in rete è molto più "ampio" che pubblicarla su un quotidiano.
io capisco la tua posizione, però se la foto l'hai messa tu, e non un altro, credo che automaticamente possa essere presa e pubblicata. è solo un parere, naturalmente

Unknown ha detto...

Ciao Vale, se Internet fosse un luogo fisico, nessuno si porrebbe il problema. Ti immagini un giornalista prelevare una foto da una bacheca di una scuola, per rimanere inerenti al caso, e pubblicarla senza chiedere il permesso? In Internet quindi 'vale tutto?'.
E di più, oltre al diritto alla privacy, la proprietà effettiva della foto è mia e non del giornale.
Come l'attualità di questi giorni ci ricorda i quotidiani comprano le foto, non le possono 'rubare'.
Tutto questo va al di la del mio caso dove all'origine di tutto c'è la volontà di un mio amico di farmi un regalo, ben sapendo il mio amico che non gli avrei rifiutato nulla.
Però sono un pedico e mi piaceva sviscerare il caso, con poco successo visto che tranne la tua le risposte mi sono arrivate in privato.
E io non le ho pubblicate :-)