1 luglio 2008

Intercettato

Intercettazione frutto di fantasia. Ogni riferimento a telefonate che potrete leggere nei prossimi giorni sulla stampa nazionale è puramente casuale.

LEGENDA
M. Mara
S. Segreteria
B. Presidente
M. Sì, pronto?
S. Sì, buonasera, è la dottoressa Mara?
M. Sono io
S. Buonasera, segreteria del presidente?
M. Sì, grazie
S. Le passo il presidente, grazie
M. Grazie
-Dopo circa un minuto di attesa:-
B. Maretta?

M. Sì, ciao carissimo

B. Ecco, allora, senti, io verrei su a Milano. Per fare questo tuo incontro.

M. Si

B. Domani ad Arcore

M. Siii

B. Tu dove sei?

M. Io sono a Roma ma? ma tu vai in macchina? Si, in macchina, vai in aereo?



B. No, allora vieni su con me, scusami

M. Ah, va bene, ma da dove?

B. Dall'aeroporto militare di, e,e,e? dall'aeroporto militare di Roma

M. Ah, e sarebbe, quale sarebbe, quello dell'Urbe?

B. No, l'aeroporto militare di Ciampino?

M. Va bene;io ?a che ora dovrei stare lì?

B. Ma andiamo?se partiamo alle dodici e quindici?

M. A mezzogiorno?

B. A mezzogiorno, insomma. Poi siamo noi e, quindi, non c'è bisogno di fare nessuna?

M. Nessuna?

B. Magari una? quando arriviamo.

M. Va bene, va bene.

B. Dodici e quindici?adesso devi darmi la targa della tua auto perché lì c'è un controllo, per farti entrare devono avere il nome e la targa. Poi ti perquisisco io

M. Sciocco. Ci sarà gente.

B. Fatti perquisire lì e ti faccio ministro.

M. Ma non si dice ministressa?

B. Ministra. Se trovo ciò che cerco ti becchi la pari opportunità di ricambiarmi.

M. Ah, allora vengo! Però vengo stavolta, allora?

B. Si, vieni! Qui con una tua macchina, ti fai accompagnare. A Milano troviamo un'altra ministra sai?

M. Golosone

B. E, e andiamo insieme. In tre.

M. Lì. A casa o a Palazzo Grazioli?

M. A che ora vengo?

B. Allora, dodici e quindici decollo. Vieni subito vedrai

M. Ah, dodici meno un quarto, benissimo.

B. Tanto siamo solo noi. Mio figlio lo facciamo attendere un attimo!

M. (Ride)

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