14 marzo 2006

Palle a canestro

Per me il blog è un po' come il caffè.
Lo preparo appena arrivato in ufficio, fresco di radiogiornali, oppure dopo pranzo in attesa che i neuroni si riprendano dalla pennichella.
E' per questo motivo che da qualche tempo non 'pagello' Cantù.
Tra la partita ed il caffè infatti passa troppo tempo ed anche per i tifosi che difficilmente trovano sui media locali commenti sulla gara cala non esiste più motivo di interesse.
Non vorrei però che la disaffezione venisse imputata ai pessimi risultati brianzoli quindi lascio ad altri i commenti sui preparativi del duello tv e mi riappassiono a Cantù.
Contrariamente ad amici stimati non posso non muovere rilievi alla gestione in quest'annata sportiva. Confido che i miei pochi lettori non metteranno non vorranno comunque mettere alla gogna nessuno in piazza Garibaldi.
Si è tanto parlato di sfiga, ma infortuni a parte, nella gestione degli ultimi risultati poca colpa la darei alla sfortuna.
La vittoria più importante è stata ottenuta in Irpinia grazie a una determinante svista arbitrale accompagnata a decisioni probabilmente giuste, ma non certo casalinghe che hanno condannato Avellino.
Qual'è il male di Cantù quindi? La Vertical Vision gioca da prima di Natale con almeno due atleti che da quintetto di serie A non sono (Jurak e Jones). Senza giocatori da serie A, la serie A diventa difficile.
Un rattoppo è stato messo con l'arrivo di Collins, che mi sembra un buon giocatore (ma che è stato scartato dalla serie minore), ma resta almeno un altro buco nello starting five di Pino Sacripanti. Pochino per puntare in alto. Non si possono sempre fare le nozze coi fichi secchi e miracoli come quelli a cui ci avevano abituati Arrigoni e Sacripanti non si ripetono ogni anno. Quest'anno soltanto ordinaria amministrazione ed una buona dose di errori. Indi Cantù torna ad essere la squadra che deve combattere fino all'ultima per salvare le penne.
Resta quindi soltanto l'imperativo di lottare col coltello tra i denti, consapevoli della propria inferiorità, perchè se Avellino si permette di massacrare Milano come ha fatto domenica, allora anche i biancoblù devono tornare a fare risultato contro ogni squadra.

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