20 marzo 2006

TSI

Dicono che il Principale non controlli l'informazione televisiva in Italia.
Eppure per sentire i fischi che lo hanno salutato al termine del suo assolo sul palco vicentino di confindustria ho dovuto guardare il servizio della Televisione Svizzera Italiana.
Vuoi sentirli anche tu?
Clicca qui e seleziona "Berlusconi e Confindustria".

5 commenti:

Anonimo ha detto...

[di VITTORIO FELTRI]

Bentornato Berlusconi. Il Cavaliere esce dal sonno e all'assemblea degli industriali manda a quel paese la finanza di sinistra, catastrofisti, giornali. E il centrodestra ritorna a sperare Miracolo, miracolo. Silvio è risorto. Il colpo della strega gli ha fatto bene al morale e alla testa. Il premier è rientrato in se stesso e la sinistra da qui al termine della campagna elettorale dovrà fare i conti non più con uno zombie, ma con un leone. Dovevate vederlo e sentirlo, ieri a Vicenza, ospite degli industriali riuniti in assemblea annuale. Uno spettacolo. Altro che lo spento burocrate di governo (esibitosi nel faccia a faccia con Prodi lo scorso martedì) costretto a recitare il gloria e a osservare regole e regolette imposte dalla commissione di vigilanza su richiesta del Coniglio Romano.

Anonimo ha detto...

[La Padania]

TOH, I GIORNALI DI PRODI NON ESCONO...
Come avevamo ampiamente annunciato lo sciopero nazionale della stampa è stato un malcelato stratagemma per sostenere Prodi e la sinistra a venti giorni dal voto. Così, con il silenzio stampa indetto in fretta e furia da Serventi Longhi, i quotidiani asserviti hanno potuto fermare il tempo sull’intervento del leader dell’Unione presente due giorni fa a Vicenza. E calare un velo sul fragore di urla e applausi scatenati ieri dal premier Silvio Berlusconi tra gli imprenditori.

Unknown ha detto...

Goditi la selva di applausi.
Si sentono nel servizio :-)
Enjoy

Unknown ha detto...

Non sono mai stato e mai sarò un ultras.
Non ero a Vicenza e non so come sia andata.
Vorrei soltanto farvi riflettere su quanto possano essere diversi un servizio disinteressato (io ritengo tale quello della neutrale Svizzera) e un servizio di chi lavora direttamente per il Principale o lo riconosce come editore di riferimento.
Poi ognuno da i suoi giudizi ovviamente

Anonimo ha detto...

> Non sono mai stato e mai sarò un ultras.

Lo sei. Non è un disonore esserlo. Disonore sarebbe dire che non lo sei, tipo redazione del TG3... ;)