9 ottobre 2006

Cantù 70

Se soffiando sulla torta dei suoi 70 anni la Pallacanestro Cantù ha espresso un desiderio, questo si è sicuramente realizzato ieri, al Pianella, quando dopo una gara tutta ad inseguire la squadra di basket brianzola è riuscita nell'impresa di battere i trevigiani campioni d'Italia.
70 gli anni, 70 i punti, uno soltanto in più dell'avversario, lo stesso vantaggio che Pierluigi Marzorati aveva contribuito a creare nel minuto e mezzo regalato al campo che lo ha portato nella storia.
L'uomo dei record, in maglietta e calzoncini a 54 anni per il vanto di aver giocato 5 decadi tutte con la stessa maglia. Il Pierlo in quel breve flash si è ritagliato un cameo da protagonista tuffandosi con la stessa fame di palloni che mostrava all'esordio sulla prima palla smanacciata a due, sfuggente per altri, ma non per l'ingegnere.
E' stata la gara dei playmaker.
Marzorati la leggenda, un Zisis in forse fino all'ultimo e presente mascherato, ma non per questo meno efficace.
E soprattutto Michael Jordan, omonimo di Air e, almeno per una sera, all'altezza del cestista volante.
Sua la bomba a 11 secondi dalla fine che ha portato al sorpasso sulla Benetton, degna incoronazione di una prestazione da Mvp.
Sua l'energia sapiente distribuita ai biancoblù fino all'ultimo minuto quando, pur evidentemente affaticato, ha suonato ancora la carica per inseguire ciò che sembrava irraggiungibile.
Anche la fortuna non è rimasta indifferente a questo sforzo e, se come ha ammesso anche Pino Sacripanti, gli avversari hanno giocato meglio, non si può togliere a Cantù il merito di aver sempre creduto nei propri mezzi, mostrando un gruppo sorprendentemente coeso visto il consueto rinnovo della annuale della rosa.
Non tutti hanno brillato ancora forse, ma la stagione inizia nel migliore dei modi immettendo il cemento dell'entusiasmo in questa miscela di giocatori che potrebbe regalare a tutti i tifosi brianzoli tante soddisfazioni.

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