3 aprile 2007

Buoi

Ci hanno messo giusto quei dieci anni, 20 ottobre 1997, a chiudere la stalla.
I buoi li avevano lasciati uscire allora quando il governo Prodi avviò la privatizzazione della Telecom. Dalla vendita del 35,26% del capitale si ricavano circa 26.000 miliardi di lire.
La privatizzazione, che comporta la quasi totale uscita del Tesoro, venne realizzata con la modalità del cosiddetto nocciolo duro, cioè cercando di creare un gruppo di azionisti in grado di farsi carico della gestione della società. A causa della scarsa risposta degli investori italiani il nocciolo duro fu in realtà un nocciolino duro: il gruppo con capofila gli Agnelli riunisce solo il 6,62% delle azioni.
Poi calarono gli unni e razziarono tutto ciò che riuscirono a partire al patrimonio immobiliare, parte proprietario e parte acquisito nella fusione con Olivetti.
L'ultimo ad essersi arricchito è stato Tronchetti-Provera. I buoi, quelli del parco quotiato in borsa, hanno solo potuto versare lacrime, fino ad oggi.
Siamo tanto sicuri che non vogliamo che la acquisiscano mani straniere?

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