18 marzo 2008

Quelli che la Cina...

Lo so, non sarebbe politicamente corretto pontificare mentre a Lhasa sparano.
Su quelle alture un dramma, nelle nostre piane polemiche sterili. Suona brutto vero?
Però vi prego devo sfogarmi, sono esausto.
Non li reggo più (interpreta canticchiando).
  • Quelli che, oggi (non ieri e non più domani) si accorgono che in Cina c'è un regime comunista lberticida.
  • Quelli che la Cina su un mappamondo la troverebbero soltanto perché è difficile mancare uno stato esteso 10 milioni di km quadrati, cioè più di trenta volte il nostro stivale.
  • Quelli che bisogna boicottare le Olimpiadi per difendere la libertà, ma quando è il vicino di banco a venire minacciato, esacerbato o licenziato si girano dall'altra parte.
  • Quelli che però la Cina è un'occasione se ci possono 'delocalizzare' la produzione.
  • Quelli che non sanno chi sia Terzani ("La porta proibita") o Rampini ("Il secolo cinese"), non hanno mai preso un aereo, ma sanno...
  • Quelli che una volta hanno mangiato riso cantonese credendo fosse del Canton Ticino, ma sanno...
  • Quelli che il Tibet è in montagna e quindi è a Nord.
  • Quelli che il Fiume Giallo per forza è giallo se ci si lavano i cinesi.
  • Quelli per cui Mao era l'amico della Cicci e del Giambi e la "Banda dei quattro" un gruppo musicale che scimmiottava i Beatles. Ma sanno...
  • Quelli che "Jefferson Ming e l'arte del sorpasso" è un libro di pittura, ma anche loro sanno...
  • Quelli che nemmeno immaginano che in Cina ci siano un deserto ed una zona alluvionale.
Parlatene, sicuramente è utile alle cause (non esiste 'la Causa' e semplificare di solito in questi casi significa escludere quelle non di moda), ma prima perlomeno chiedetevi di cosa volete parlare.

2 commenti:

Giorgio ha detto...

Anche per la Cina, sono socratico e so di non sapere...
Ricordo però che hanno messo tra gli indicatori per calcorare la ricchezza del paese non soltanto il prodotto interno lordo ma anche la felicità. Chissà se vale anche quella del Tibet...

Unknown ha detto...

Come? Non sai?
Pensavo di essere rimasto l'unico inesperto sulla Cina.
Credo che la felicità sia parametro di ricchezza anche in Tibet, ma sul tetto del mondo calcolano quella degli yak