27 giugno 2008

Viva la fiction

Il guaio è la gnocca.

Lo dice Libero, mica io.

Finalmente capiamo perché il Principale avesse tutta questa fretta nel promettere «5 anni per chi ordina intercettazioni, 5 anni per chi le esegue e 5 anni per chi le propaga». 

I bene informati lo sapevano già. Sta arrivando un carico di intercettazioni da Napoli che non aggiungono nulla di particolarmente rilevante sul curriculum penale del Principale, ma potrebbero metterlo in cattiva luce svelando ai più un interesse faunesco per il gentil sesso inadeguato a ruolo, età e prestigio (sì, c'è anche un mega conflitto di interesse visto che sembra scegliere direttamente la produzione di fiction di Rai e Mediaset, ma è molto meno pruriginoso).



E in effetti fa effetto sentire (leggere è tutt'altra cosa) un personaggio così potente chiedere aiuto contro 'una pazza' che potrebbe diventare 'molto pericolosa' perché quotidianamente lo assilla col dubbio che sia proprio Lui a  metterle il bastone tra le ruote.

E tra le migliaia di telefonate che Saccà riceve dai tantissimi politici, segretari e boiardi di stato riscopriamo l'antica saggezza popolare: tira più un ruolo di fiction che un carro di buoi.

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