1 febbraio 2006

CH

Basta cioccolatini e marrons glacés.
Abbandonato (a mamma Mina) anche il chiosco di Villa Carlotta.
Da questo pomeriggio Sonia cambia percorsi e si arrampicherà quotidianamente fino a Breganzona, in Isvizzera, per fare quello che lei chiama il lavoro più bello del mondo.
Cambia anche la nostra routine diminuendo ed impreziosendo le ore che potremo stare insieme a cazzeggiare regolate ora dall'alternarsi dei turni nel bar elvetico.
Ora lo sapete anche voi.



PS- Questa è la t-shirt che ho regalato a Sonia a Natale

1 commento:

Unknown ha detto...

Il Rezzonico (tu quoque Giorgio, mi dimentichi il sostanziale articolo determinativo)mi ha detto che lui al bar ci va a Bizzarrone, che gli piace il caffè come lo fanno in Europa .
Quello di Sonia (dubitavi forse fosse già il suo?) è il bar Piazzetta e con la tipa devi arrampicarti un pochino sopra Lugano, oppure uscire a Lugano Nord (ovvio, il nord è sopra!).
Te lo trovi proprio li a un km dall'uscita.
Io l'ho sbirciato da fuori una domenica di chiusura ed è il tipico bar di paese dove va il bancario a farsi un panino e birra in pausa pranzo oppure il vecchietto, nella sottospecie vecchietto milionario luganese, a bersi un caffe.
Si presterebbe benissimo per un nuovo lavoro di Benni, prima opera dello scrittore in ticinese.
La specialità della casa sono le mance (sai che sono venale).
Sonia arraffa mance come nemmeno nei film americani.
Che dici, devo preoccuparmi? :-)