4 aprile 2006

Mosca. Il pagellone

Ecco la pagella della toccata e fuga moscovita.
10 alla stupenda cattedrale di San Basilio anche se quelle guglie vivacizzate da spirali colorate facevano tanto Disneyland. Mi aspettavo che da un momento all'altro uscisse una banda trionfante capitanata da Pippo e Paperino.
9 per Moscow vista atterrando. Una landa completamente innevata con laghi ghiacciati e guglie colorate svettanti. Brividi.
8 per la rivincita dell'Euro. Cari euroscettici, la nostra moneta è l'unità di misura reale dell'attività economiche russe tanto che anche i supermercati per attrarre consumatori gareggiano a chi garantisce un cambio più favorevole tra il rublo e la moneta europea.
7 ai tassisti per caso. Serve un taxi? Inutile cercarne uno ufficiale per doverlo attendere almeno mezzora e pagarlo a peso d'oro. E' sufficiente alzare il braccio al bordo di una strada e come a New York una macchina ti affiancherà in un istante. Poi può succedere che l'auto sia una Lada malconcia e l'improvvisato autista non conosca i percorsi, ma perché sottilizzare?
6 ai distributori di liquido lavavetri. Mosca si sta scongelando e le strade sono perennemente allagate e infangate. La libera impresa ha fatto sì che ai bordi delle vie principali siano sorti chioschi che vendono il preziosissimo liquido lavavetri (dopo 5 minuti il vostro cristallo non lascia nemmeno intrvaedere i tergi) per eventuali rifornimenti in corsa.
5 ai grandi magazzini Gum, al mausoleo di Lenin e a tutto ciò che io identifico con la Russia rossa. Le vecchie icone sovietiche sono imbruttite e abbandonate e passato il trauma del crollo della dittatura meriterebbeo una rispolverata da parte dell'ente turismo ;-)
4 è il voto che mi riservo per essere alloggiato in uno dei migliori hotel di Mosca (Kempinski Baltschug Moskau) senza aver portato il costume da bagno e attrezzatura fitness. Solo spettatore delle nuotate dei clienti più furbi nella bella area fitness-sauna dell'albergo.
3 alle donne moscovite. Niente da dire, le donne russe belle sono state esportate in toto.
2 alle informazioni turistiche scritte quasi soltanto in russo. La radice latina di molte parole potrebbe aiutare, ma soltanto provare a districarsi con il cirillico è impresa da mal di testa.
1 infine alle solerti doganiere che hanno trattenuto il mio compagno di viaggio all'aeroporto per oltre mezzora senza spiegazione alcuna. Quando ho visto scendere alla mie spalle la saracinesca di ferro che isolava la dogana mi sono annotato il numero dell'ambasciata italiana sul telefonino :-) Inutile dire che tutte le guardie (in minigonna le femminucce) avevano facce cattivissime come quelle nei film americani nell'era della guerra fredda e non parlavano una parola in lingue diverse dalla propria.

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