26 marzo 2007

Borat

Non ci volevo credere, e infatti per un bel po' non ci ho creduto.
Me l'aveva detto subito Sonia.
'Questo Borat è una cagata'. Io però un po' perché bastian contrario di natura, un po' per puro snobismo ho ribattuto piccato e quasi arrogante con quel tono che si assume con chi non riesce a vedere la luce come noi eletti.
Per un po' ho tenuto duro, con me stesso, non con lei.
Sì, ci doveva essere la seconda chiave di lettura. Anche nella scena in cui si rotola in un simil 69 con un ciccione grottesco. E sicuramente c'è.
Ma anche a me che mi nutro di pane e Simpson è subdolamente sfuggita.
Non mi assocerò a chi protesta per l'antisemitismo o lo misoginia di una pellicola che è chiaramente caricaturale. Non è ciò che c'è nel fim che mi ha deluso. E' tutto ciò che manca.
Per me Cohen è il grande 'Ali G' che mi faceva scompisciare dal ridere con le sue provocanti interviste a personaggi che non sapevano di avere a che fare con un comico, mentre Borat francamente mi è sembrato di una piattezza soporifera.
Mi tocca darle ragione, per una volta.
Questo Borat è una cagata.

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