12 marzo 2007

Friends (II)

Angelo arriva da Molfetta, come mio cognato.
Angelo non lo conosce mio cognato, o almeno non se lo ricorda.
Molfetta l'ha lasciata 17 anni fa, ne avrà una quarantina, per il Belgio.
Era andato a Liegi a cercare fortuna, a fare il comunitario che non riesce a trovare lavoro a casa propria perché i flussi migratori di operai non ci riguardano solo come paese ospitante.
L'impiego trovato non è che fosse un granché, ma in compenso ha scoperto l'amore. Lei, malese, dopo un po' gli chiede di tornare a casa con i due figli ed è a casa sua che l'ho incontrato, cameriere sulla terrazza di Modesto's, ristorante italiano in KL.
Modesto nel locale è soltanto il nome, almeno confrontato all'ambiente che lo circonda.
Di solito all'estero schivo le mangiatoie italiche come la peste, ma questa terrazza aveva il merito di essere allegra e ben frequentata, oltre che terribilmente vicina all'hotel, e così è riuscita a incastrarmi. Il proprietario è soltanto sulle foto, in compagnia di campioni del motociclismo e dell'automobilismo che quando arrivano a Sepang vanno a trovarlo.
A KL ora c'è il fratello che ha incominciato questa avventura al seguti del consanguineo partendo dal Garda trentino. Dopo gli studi da geometra l'apprendistato in un'azienda di Cipriani, lo stesso del Bellini, e poi anche lui a cercare fortuna.
Quando gli dico da dove arrivo mi racconta che anni prima ne ha visti a iosa di comaschi da queste parti a tentare intrallazzi tessili.
Tra loro anche Claudio Gentile, il campione del mondo ex ct dell'Under 21, ma gli spiego che per quel che ne so la carriera imprenditoriale non è stata all'altezza di quella calcistica.
Capita anche ai migliori (soprattutto calciatori).

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