30 gennaio 2006

Cantù non vince, ma convince


Vertical Vision 64
Bipop Carire75

VERTICAL VISION CANTÚ:Jurak 13, Stewart 20, Jones, Barrett 13, Gay, Mazzarino 6, Bosa, Michelori 3, Lamma 9, Zorzolo, Squarcina. All. Sacripanti.

CLIMAMIO BOLOGNA: R Rombaldoni 2, Lovatti, Mancinelli 10, Belinelli 20, Garris 7, Bagaric 8, Green 16, Watson 2, Ress 2, Lorbek 8, Bruttini. All. Repesa.


LE PAGELLE
Jurak 7 Concentrato. Preciso e senza sbavature è utile sia nel recuperare i palloni sporchi che nel mettere canestri preziosi senza sprecare tiri.
Barret 6,5 Mascherato. Un uomo in calzamaglia si aggira per il palazzetto. Rientrato da un infortunio probabilmente un po' gonfiato ha sparacchiato distinguendosi più nella lotta a rimbalzo che nelle sclete offensive.
Stewart 7,5 Possente. E' quasi sempre la principale inquietudine del coach avversario. Mette da solo in crisi i lunghi avversari e ancora una volta impreziosisce le sue statistiche con una tripla doppia.
Jones 4,5 Irresoluto. L'house organ lo battezza miglior giocatore della stagione e lui fa di tutto per smentirlo. Sacripanti però evidentemente la pensa come il giornalino tanto da menzionarlo in sala stampa tra lo stupore generale.
Squarcina svInvisibile. Nei 4 minuti concessigli non si nota, e dopo le belle prove dei turni scorsi la sua scomparsa lascia un po' l'amaro in bocca.
Lamma 6,5 Asfissiante. Cerca di togliere il fiato ai portatori di palla nell'arrembaggio finale regalando qualche minuto in più di illusione ai tifosi. Meno lucido, come i compagni, nel secondo decisivo quarto.
Mazzarino 5 Inefficace. Questa volta il sesto uomo non riesce alzandosi dalla panchina a variare gli equilibri del gioco. Tira male e si vede poco.
Michelori 6 Adeguato. Da fiato a Stewart e gioca un paio di palloni tutta grinta che lo contraddistinguono, ma contro le torri bolognesi è il più impacciato tra i lunghi.

Che le nevicate richiedessero l'uso di teloni di copertura sul campo era prevedibile per una partita di calcio, non per una sfida all'interno del Pianella. Invece la neve sciogliendosi ha creato uno stillicidio sul parquet canturino mettendo a rischio la partita e gettando nel ridicolo la Vertical Vision costretta a un supplemento di asciugatori sul parquet, dotati di carta assorbente per riassorbire la pioggia.
Questo il preludio di una sconfitta che getta più luci che ombre sulla Vertical Vision ancora una volta in emergenza contro una delle formazioni migliori del torneo. La squadra di Sacripanti non ha sfigurato contro il blasonato avversario, ma è stata costretta a pagare dazio per un secondo quarto da incubo dopo un avvio quasi perfetto.
Bella Cantù quindi (a tratti) e spettacolare Belinelli capace di strappare applausi anche ai canturini per le sue uscite dai blocchi ed i tiri da 3 punti fuori equilibrio. Una sconfitta preventivabile anche se evitabile che fa rimpiangere l'assenza di un nuovo americano nel ruolo di guardia al posto dell'impalpabile Jones. Un innesto del genere avrebbe sicuramente mutato i destini dell'incontro.

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