Scommettiamo? (grazie Baba per la segnalazione)
Io scommetterei su di Lui, ma essendo rispettoso delle leggi non aggirerò il blocco.
Puntando 100€ all'ottima quota proposta da BetFair avrei di che consolarmi (470€) se il pronostico dei più venisse sovvertito.
PS - L'Economist mi piace sempre più ;-)
12 commenti:
Il "pareggio" a quanto era dato? :)
PS: pareggio che per voi sinistri è una clamorosa sconfitta. Si rivoterà.
caro Luca, a quale pareggio ti riferisci?
A quello del Senato. O per ogni legge chiederete li la fiducia? Durissima andare molto avanti... Mi dispiace davvero tanto. :-P
ps: vero, non c'è pareggio. Per la cdl hanno votato circa 300 mila persone in più. :-)
a me risulta che al Senato ci siano 2 seggi in più per l'Unione il che significa: tutto meno che pareggio.
comunque, lasciando stare le questioni di governo che per un pò non saranno più vostro affare, sarà la legislazione del NON assenteismo. Una pratica a voi assai cara.
Andremo avanti passo dopo dopo passo. Con il vostro NON aiuto.
Bieca elemosina quella di Silvio, pronto a modello Tedesco. Ammazza quanta paura ha di lasciare quella poltrona.
A presto Luca.
A.
Stappa un Prodino! Non arriverete a mangiare il panettone... ;)
PS: errori di conteggio esclusi, eh...
Luca non cercare di rimuovere.
Prendi un pallottoliere e conta tu le schede se vuoi.
La democrazia è realmente in pericolo se chi perde non riconosce il vincitore. Non abbiamo bisogno di ultras, ma di gente che guarda alla realtà dei fatti.
Prodi ha la maggiornaza sia alla Camera che al Senato. Il cittadino B. non lo ha ancora riconosciuto vincitore pur avendo diretto e controllato lo svolgimento elettorale come presidente del consiglio in carica.
Non è da paese civile tutto ciò!
Il primo governo del cittadino B. è iniziato senza che lui avesse la maggioranza al senato.
Conosci la storia di Pirro?
Il primo step era vincere.
Missione compiuta
Avanti...
Vittoria è una parola forte. Molto forte.
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Fabio Martini per La Stampa
[...]
E dunque, immaginando una Cdl a ranghi compatti e senza poter contare sul voto del Presidente del Senato, basterà che uno soltanto dei senatori d’oltreoceano resti a casa perché l’Unione sia condannata alla parità e dunque all’impotenza: a palazzo Madama infatti per far passare un emendamento (e ovviamente anche una legge) non basta che i favorevoli siano più dei contrari, ma occorre che i «sì» superino la somma dei «no» e degli astenuti.
[...]
Ricordo che il primo governo Berlusconi nacque senza la maggioranza al Senato, soltanto che allora all'opposizione c'eral'Ulivo e grazie alla civiltà politica degli sconfitti nessuno mise in dubbio la vittoria della CDL nemmeno per un istante.
Altro spessore, non c'è dubbio!
Chi vive sperando... :(
C'è ancora chi spera di essere il Premier... ;-)
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