7 ottobre 2007

Chi ben comincia

L'avvio è pieno di ottimi auspici.

Entriamo al Pianella con largo anticipo, ma il fortino brianzolo è già pieno.

Il primo sguardo ci cade su un '2 aste' che recita "Tetta c'è". Infantilmente consci del nostro complesso d'Edipo la prendiamo come una buona notizia.

La seconda lieta novella, pur se ampiamente anticipata, si materializza quasi subito con Pierluigi Marzorati promosso unico tra gli italiani a entrare nella Hall of Fame della palla a spicchi europea che regala il prezioso riconoscimento alla sua Cantù. Scusate se è poco!

Il resto è basket. Buona pallacanestro, divertente, velocem equilibrato.

A tratti abbagliante.
Forse più per l'effetto della nuova divisa per ipovedenti con inserti arancio fluorescenti e nomi e numeri cubitali che per il gioco espresso.
Ma i meccanismi seppur incerti cominciano a innescarsi, soprattutto in difesa, e tenere a 60 punti gli avversari ricchi di esterni mortiferi di Scafati è impresa che se non di valore assoluto fa certamente ben sperare.

Così il divario di 10 lunghezza sancito dalla sirena finale (70-60) rispecchia una gara a lungo equilibrata, ma con Cantù capace di accellerare con killer istinct all'inizio dell'ultimo quarto.

Merito soprattutto di un Wood (7,5) già lucido anche quando viene messo sotto pressione, di Brown (7) capace di colpire con un'ottima varietà di colpi e di un Francis (7-) a tratti distratto, ma capace di non farsi schiacciare dai lunghi avversari che ad onor del vero mancavano del loro punto di riferimento principale sotto canestro.

Qualità anche da Squarcina (7) finalmente capace di tenere il campo da giocatore di serie A1, da Mazzarino (6,5) velenoso nel tiro pesante nel finale e Cukinas (6) incisvo in difesa, ma troppo morbido in fase conclusiva. Da rivedere Mc Grath (6) per lunghi tratti impalpabile, ma soprattutto Abukar (5) troppo poco incisivo per una formazione che vorrebbe inserirlo con continuità nello starting five. Non giudicabile Casini (sv) apparso e scomparso senza il tempo di capire dove fosse finito.
Ottimi auspici dicevamo e se il primo posto in classifica dopo due giornate vale quanto una scorta di gelati in Alaska se lotta per la salvezza dovrà essere i 4 punti raccolti nelle prime due giornate potranno rivelarsi preziosi nella battaglia di sopravvivenza nell'elite della pallacanestro italiana.

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