8 maggio 2008

Chi me lo fa fare?

Ho aperto un chiosco di bibite, panini e gelati.
In realtà l'ha aperto mia moglie ed era già suo, cioè della madre, ma è una lunga storia ed accontentatevi del sunto.
Ora, la matematica è sempre stata il mio forte.
Se dovessi ritenere veritiere le dichiarazioni dei redditi aggregate del 2004 dovrei chiudere immediatamente.
I proprietari di bar (nobilitiamo il mio chiosco a bar) dichiarano di guadagnare 1000-1200€ al mese. La mia attività è stagionale quindi i costi fissi dovrebbero abbassare il mio reddito previsto, ma per semplificare faccio finta di non considerarlo.
Un dipendente, che dovrò assumere, guadagna, col contratto minimo sindacale poco più di 1000€ al mese (40 ore settimanali, nel fine settimana lavoriamo io e mia moglie).
Il costo del suo lavoro però è all'incirca il doppio, quindi devo aspettarmi una perdita netta di circa 800€ mensili.
A meno che tutti i bar o la maggiorparte di quelli considerati non abbiano dipendenti.
In quell'ipotetico (molto ipotetico) caso potrei perfino portare a casa 150-200€ al mese.
In realtà c'è anche una seconda ipotesi che da persona onesta non tendevo a considerare.
Che le loro dichiarazioni siano di gran lunga sottostimate.
Che dite, mi fido dei 730 dei colleghi baristi e chiudo o posso puntare sulla loro disonestà media?

3 commenti:

Giorgio ha detto...

A differenza tua, la matematica non è mai stata per me che un'opinione.
Perciò sono pronto a ricevere la "pettinata" che tra poco mi darai, ma pur comprendendo lo spirito del post e condividendo l'inaffidabilità dei colleghi baristi, non è corretto togliere il costo dei dipendenti dal reddito personale. O no?
Cioè, in teoria io potrei dichiarare 1.200 euro al mese ma pagare dipendenti per 100.000 euro. O no?

Anonimo ha detto...

quello che dichiara un imprenditore è già al netto di tutti i costi... non per niente si chiama reddito e non fatturato.

Unknown ha detto...

Matematicamente non fa una grinza.
In fatti ho separato i casi di proprietari senza dipendenti considerando che una persona non voglia spendere per fare lavorare altri più di quanto gudagnerebbe lavorando personalmente.
Mi spiego meglio. Guadagnando almeno intorno tra i 1500€ ed i 2000€ (dipende dalla 'fascia' fiscale a cui appartengo) posso considerare di assumere un barista che lavori al posto mio. Se però ne guadagnassi solo 1000 di € farei io il suo lavoro per non regalare denaro.
In teoria potrei dichiarare 1200€ al mese pagando lavoro per 100.000€, ma sarebbe assolutamente poco razionale perché gestire una simile forza lavoro conto terzi mi farebbe guadagnare almeno il triplo.