24 maggio 2008

Too lazy

Sughi se ne vuole andare dal Brunei.
Ha ancora un anno e mezzo di contratto con il giornale che stiamo installando, ma non ce la fa più. "Troppo pigri" dice "e mi sto impigrendo pure io".
Fate conto che lui arriva dall'Indonesia e non dalla Germania quindi i suoi ritmi naturali non sono certo forsennati.
Too lazy, ripete spesso, ed in effetti qui è difficile lavorare.
Intanto combattiamo in una sorta di ministero, dove i responsabili sono più degli operativi ed ogni decisione dipende da almeno un paio di dipartimenti che di solito sono in conflitto tra loro.
Questo fa sì che il poco feedback che mi servirebbe non arriva mai. Ora ho costretto Sughi a mettere per iscritto le richieste che troppo spesso ripete verbalmente in modo che quando tornerò a casa senza aver ottenuto risposte mi concederanno almeno le attenuanti generiche.
Per fortuna a me il lavoro non manca perché il preavviso per la gita è stato poco e le persone che hanno configurato il sistema prima di me erano inesperte (più di me, ci credereste?). Così ogni opzione va controllata e documentata.
Se ne andrà Sughi! Ma per il momento non vuole tornare a Jakarta. Si aspetta qualche offerta da Singapore, decisamente più stimolante del pacifico Brunei, dove l'unica esigenza vitale è il culto del Sultano, onnipresente in foto, giornali e manifesti.
Chissà che non mi trovi un cliente in quel caos. Singapore ancora mi manca.

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