Poi arrivò il 30 maggio 2001 e lo choc fu tanto forte che ancora ricordo la data.
L'Unto si impossessò della poltrona e da allora non riesco più a guardarla con la stessa passione.
L'origine dell'Unto è avvolta nell'ombra, ma sembra certo che staccarlo da quella poltrona sarà molto difficile.
Acqua calda e sapone, carta assorbente, talco o saponaria (che non è sapone infettato con il virus dell'aviaria). Sono state provate tutte, tranne la benzina.
Ad aprile una speranza di vittoria, ma sollevato per un istante da una spatolata l'Unto è riuscito ad ancorarsi alla poltrona compattando intorno a sè macchioline di sporco e parassiti che da sempre vivono su quello scranno. Ora non riesco nemmeno più a vedere la tv senza che la sua immagine cerchi di catturare il mio sguardo.
Non ci siamo però arresi, con i miei Prodi, anche se sembrava che l'ultimo tentativo dovesse slittare di qualche settimana potremo tenere ferma la data dell'attacco decisivo.
La speranza è l'ultima a morire. La mia paura è che il penultimo sarà proprio l'Unto.

2 commenti:
Ah, Miglia... E se poi le perdete le elezioni? Cosa fai, emigri a Cuba? :P
Abbi Fede! Non mi chiamo mica Emilio che prometto fughe e non mantengo.
Comunque qui non si parla di elezioni, ma di pulizia.
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