13 novembre 2005

Stewart domina, Cantù fa viola Reggio

(foto Turati)
Vertical Vision Cantù - Viola Reggio Calabria 94-75
Cantù: Jurak 9 (3/4, 0/2), Johnson 6 (3/3, 0/3), Stewart 21 (6/8), Jones 10 (2/3, 2/3), Barrett 19 (6/9, 2/5), Katelynas 2 (1/3), Gay ne, Mazzarino 12 (3/5, 2/2), Michelori 10 (4/6, 0/1), Zorzolo ne, Squarcina, Nikagbatse 5 (2/3, 0/1). All. Sacripanti
Reggio Calabria: Giovacchini 4 (1/2, 0/1), Capin 12 (4/4, 1/5), Rugolo, Guyton 17 (1/2, 5/11), Zanus Fortes (0/1), Yarbrough 14 (2/4, 3/9), Verginella 7 (2/2, 1/3), Grace ne, Kraidy (0/1), Zig ne, Saccà ne, Myles 21 (7/8, 1/2). All. De Raffaele


Pagelle
  • Jurak 6,5 Insicuro. Patisce la sua prima volta non in quintetto scomparendo dall'area piccola e sparacchiando da tre.
  • Johnson 6 Titubante. Non tiene ancora in mano la squadra. Normale, forse, di questi tempi, ma il suo sostituto appare decisamente più in palla
  • Stewart 8 Incontenibile. 21 punti, 13 rimbalzi e 8 falli subiti in 26 minuti. Fosse stato in campo di più avrebbe sicuramente centrato la tripla doppia.
  • Jones 7 Fruttuoso. Ottimo lavoro da sesto uomo. Difesa attenta, tiri selezionati, capacità di giocare in più ruoli
  • Barret 7 Ricercato. Non ci rinunceremmo mai. Al contrario di Sacripanti che lo sacrifica in Europa preferendogli Johnson. Sarà un caso, ma nell'unica gara vinta era in campo lui invece del playmaker.
  • Katelynas 6,5 Spaesato. All'esordio casalingo ha pagato l'emozione, ma in meno di metà gara è riuscito a catturare 6 rimbalzi.
  • Mazzarino 8 Spietato. L'ex di turno ha voluto aumentare i rimpianti dei suoi vecchi tifosi. Chiamato spesso in regia è sempre apparso sicuro.
  • Michelori 7,5 Feroce. Sotto i tabelloni ha lo sguardo della tigre su ogni pallone. Sa che ha pochi minuti da sfruttare e lo fa sempre al meglio.
  • Nikabastse 6 Incaponito. Riesce finalmente a fine gara a chiudere una penetrazione schiacciando a una mano, ma l'impressione è che fosse la sua unica idea fin dalla palla a due. Nel frattempo non ha fatto molto altro.
  • Squarcina sv Anonimo. In due minuti a gara chiusa non gli si chiedeva nulla. E nulla ha fatto.

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